Tag: simpson

fabrizio mazzotta

Fabrizio Mazzotta intervistato da Stay Nerd

Il nostro Fabrizio Mazzotta, docente dei corsi base dell’Accademia del Doppiaggio di Roma, è stato intervistato dal portale Stay Nerd in merito al suo lavoro di doppiatore, disegnatore e scrittore, nel corso dell’evento Etna Comics 2017 di Catania. Noto al grande pubblico anche per la voce di Krusty nella serie animata I Simpson, proprio in questi giorni è stato impegnato con la serie di Matt Groening, mentre è in attesa di novità sulla serie televisiva Scream, di cui è direttore del doppiaggio: «Vedrà un grosso cambiamento nei prossimi mesi – ha detto Mazzotta – cambieranno alcuni attori e non so ancora se affideranno a me il doppiaggio della terza stagione». Continuando a parlare della serie americana, ha parlato del suo rapporto anche con la controparte cinematografica: «I film di Scream non sono riuscito a farmeli piacere, mentre la serie mi è piaciuta tanto. La terza stagione sarà un vero e proprio reboot, quindi alcuni misteri resteranno tali».
Fabrizio Mazzotta è poi entrato nel vivo del suo lavoro, spiegando come vi si approccia, da direttore del doppiaggio: «Non sono un direttore severo, a volte sono rigido, altre più fluido. Non sempre riesco a star dietro alle cose a cui lavoro, avrei voluto rivedere alcune serie ma non c’è mai il tempo. Cerco però di dare sempre uno sguardo per vedere come sono venute, se ho fatto un buon lavoro e quali errori ho commesso».
Ha poi parlato di un problema legato al suo lavoro da doppiatore e, in particolare, ai ruoli interpretati: «Ho avuto grosse difficoltà all’inizio nel farmi affidare il doppiaggio di film con attori veri. Io non potrò mai doppiare Tom Cruise, ma potrei dirigere il doppiaggio di un film con lui. Tra cartoni animati e film non cambia nulla, c’è la stessa cura, lo stesso studio e lo stesso lavoro. Mi piacerebbe fare grossi film cinematografici».
Infine, un consiglio a tutti coloro che vogliono approcciarsi a questo lavoro: «Bisogna affidarsi a dei professionisti, non a internet. Bisogna essere attori completi, saper recitare, avere una buona dizione senza inflessioni dialettali, saper emozionare con la voce. È molto difficile. Servono gavetta, studio e caparbietà, l’ambiente del doppiaggio è difficile».