La Stanza degli Omicidi è il film diretto da Nicol Paone da una sceneggiatura di Jonathan Jacobson.
Nel cast de La stanza degli omicidi ci sono: Uma Thurman, Samuel L. Jackson, Bob Manganiello e
Debi Mazar, Maya Hawke, Dree Hemingway, Amy Keum, Candy Buckley, Larry Pine, Jennifer Kim, & Alexander Sokovikov
Il film è prodotto da: Jordan Yale Levine, Jordan Beckerman, Anne Clements, Nicol Paone, William Rosenfeld, Bill Kenwright, Dannielle Thomas, Jason Weinberg e Uma Thurman.
Universal Pictures distribuisce La Stanza degli Omicidi.
Christian Iansante è la voce di Bob Manganiello che nel film è Reggie Pitt.
Patrice ha un grosso problema: la sua galleria d’arte newyorchese non ingrana.
Gordon e Reggie hanno un problema ancora più grande: organizzare colpi per la mafia è redditizio, ma hanno bisogno di un modo migliore per riciclare i loro soldi.
Quando i tre vengono fatti incontrare da una conoscenza in comune, il mondo dell’arte si fonde con quello della malavita e un assassino diventa accidentalmente un fenomeno avanguardistico.
Questi nuovi soldi, però, li portano a prendere pessime decisioni, e il nostro trio finirà presto in una disperata lotta per la sopravvivenza.
Il film segna il debutto come attrice della wrestler Liv Morgan alias Gionna Jene Daddio.
Sul film la protagonista dice:
«Per me la sceneggiatura è la chiave vincente o perdente di tutti i film e a volte tocca proprio agli attori rinvigorirla.
Nel caso de La stanza degli omicidi ho trovato molto divertenti i dialoghi tra la gallerista, il boss della mala e il killer artista.
Sono tre personaggi diversissimi tra loro, ma che hanno anche tratti in comune nelle vicissitudini delle loro esistenze».
Maya Hawke è la vera figlia di Uma Thurman e Ethan Hawke che ha debuttato nella recitazione nel 2017
La regista parla della presenza di madre e figlia sul set
« Sono molto soddisfatta di aver offerto la prima occasione a Maya e Uma di recitare insieme».
Alle recensioni negative sul film replica così la Thurman
«Vale sempre la pena per me ricordare che anche le critiche di Kill Bill non furono eccelse e lo stesso vale per altri film poi diventati di culto…
Io leggo le critiche, ma restano spesso saggi di esperti, non tengono conto di molte cose e trascurano quasi sempre il lavoro di gruppo».