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I tre moschettieri- D’Artagnan con Romain Duris, Vicky Krieps, Patrick Mille doppiati da Iansante, Degli Innocenti e Maggi in prima su Sky

I tre moschettieri- D’Artagnan è il film diretto da Martin Bourboulon che va in onda in prima TV su Sky lunedì 25 marzo alle 21.15, in streaming su NOW e disponibile on demand.

Nel cast di I tre moschettieri- D’Artagnan ci sono:

François Civil, Vincent Cassel, Romain Duris, Pio Marmaï, Louis Garrel, Vicky Krieps ed Eva Green.

Christian Iansante è la voce italiana di Romain Duris che nel film è Aramis.

Benedetta Degli Innocenti è la voce italiana di Vicky Krieps che nel film è Milady De Winter.

Angelo Maggi è la voce italiana di Patrick Mille che nel film è il Conte di Chalais.

D’Artagnan, giovane e vivace guascone, viene dato per morto dopo aver cercato di salvare

una ragazza da un rapimento.

Quando arriva a Parigi, cerca in tutti i modi di scovare gli aggressori ma non sa che la ricerca lo condurrà nel cuore di una vera guerra che mette in gioco il futuro della Francia.

Alleandosi con Athos, Porthos e Aramis, tre Moschettieri del Re, D’Artagnan affronterà le macchinazioni del Cardinale Richelieu.

Ma, innamorandosi di Constance, la confidente della Regina, si metterà in serio pericolo guadagnandosi l’inimicizia di colei che diventerà il suo peggior nemico: Milady.

Sul suo I tre moschettieri- D’Artagnan e sui personaggi, soprattutto quelli femminili, il regista Martin Bourboulon dice:

Abbiamo lavorato molto sui ruoli femminili, figure fondamentali nella scrittura della sceneggiatura, abbiamo subito realizzato che tutto era connesso al destino di queste donne,

tutti i punti critici, di svolta sono riconducibili alle figure femminili, che si tratti di Milady, Constance o della Regina.

Quando si affronta un lavoro come questo, si è coscienti delle altre versioni, già realizzate, non le ho viste tutte…

Il romanzo fa parte del patrimonio culturale francese, ma sono passati 60 anni dall’ultimo adattamento cinematografico francese.

Mi interessava portare nuovi aspetti come le atmosfere “western” e far sì che il racconto fosse più potente possibile, non ho visto nessun motivo per non realizzare un film così, adesso”.

François Civilparla del suo personaggio  D’Artagnan:

“D’Artagnan, è un giovane guascone che si reca a Parigi per diventare un moschettiere, è ambizioso, forte, crede molto in sé stesso.

Penso che la rivisitazione moderna stia nel modo di relazionarsi tra personaggi maschili e femminili.

Il rapporto tra D’Artagnan e Constance Bonacieux è raccontato in modo più moderno rispetto al libro”.

Cassell sul suo Athos dice:

“Il conte (Athos) è come se fosse il fratello maggiore dei moschettieri, ne ha passate tante e si porta dietro un passato inquietante, dei rimorsi, penso che rappresenti il dramma nel film.

Athos è il più anziano, il più scontroso, il più triste in qualche modo.

Persone che credono nella fratellanza, nell’orgoglio, nella dignità non sono persone che questi tempi vogliono ma fortunatamente penso che ci sia ancora tanta gente che condivida e creda in questi valori”

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L’ufficiale e la spia è il film diretto da Roman Polanski con la voce di Giorgio Borghetti

L’ufficiale e la spia è il film diretto da Roman Polanski in onda su Rai 3.

L’ufficiale e la spia è tratto dall’omonimo romanzo del 2013 di Robert Harris, anche co-autore della sceneggiatura con Polanski.

l ufficiale e la spiaIl cast è composto da Jean Dujardin, Louis Garrel, Emmanuelle Seigner, Mathieu Amalric.

La voce italiana di  Louis Garrel, che nel film è il Capitano Alfred Dreyfus, è Giorgio Borghetti.

Il film ha vinto il Gran premio della giuria alla 76esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

“Il film è basato sull’affaire Dreyfus, argomento cui penso da molti anni. – dice Roman Polanski.In questo scandalo di vaste proporzioni, forse il più clamoroso del diciannovesimo secolo,

si intrecciano l’errore giudiziario, il fallimento della giustizia e l’antisemitismo.

Il caso Dreyfus divise la Francia per dodici anni, causando una vera e propria sollevazione in tutto il mondo, e rimane ancora oggi un simbolo dell’iniquità di cui sono capaci le autorità politiche,

nel nome degli interessi nazionali”.

Il 5 gennaio 1895, il Capitano Alfred Dreyfus, promettente ufficiale, viene degradato e condannato all’ergastolo all’Isola del Diavolo con l’accusa di spionaggio per conto della Germania.

Fra i testimoni di questa umiliazione c’è Georges Picquart, che viene promosso a capo della Sezione di statistica,

la stessa unità del controspionaggio militare che aveva montato le accuse contro Dreyfus.

Ma quando Picquart scopre che tipo di segreti stavano per essere consegnati ai tedeschi,

viene trascinato in una pericolosa spirale di inganni e corruzione che metteranno a rischio non solo il suo onore ma la sua vita.

“Questo film resterà nella storia del cinema, tutto il resto svanirà in dieci giorni. – dice Emmanuelle Seigner. Non esiste nessun caso.

Il film di Roman è importante e cerca di dimostrare che chi è accusato non è automaticamente colpevole.

Affronta temi attuali come l’antisemitismo, il razzismo, l’odio per l’altro, il rapporto con la verità. Si parla di fatti attuali perché malgrado il progresso scientifico e tecnico gli uomini continuano a essere stupidi e cattivi”.

Qualche notizia sul film:

Robert Harris e Roman Polanski, legati da profonda amicizia, hanno già collaborato nel 2010 scrivendo la sceneggiatura del film di Polański L’uomo nell’ombra;

Il progetto ha preso vita come co-produzione franco-italiana dal budget di 22 milioni di euro.

Le riprese sono state effettuate a Parigi, sono cominciate il 26 novembre del 2018 e sono terminate il 28 aprile del 2019;

Il titolo italiano del film, L’ufficiale e la spia, riprende quello del romanzo storico di Robert Harris;

il titolo originale, invece, è J’accuse, ovvero lo stesso titolo di un famosissimo pamphlet firmato dallo scrittore Émile Zola e pubblicato il 13 gennaio 1898 dal giornale socialista L’Aurore.

Si tratta di un infuocato editoriale sotto forma di lettera aperta al presidente della Repubblica francese Félix Faure,

nel quale l’intellettuale denuncia pubblicamente la Repubblica di antisemitismo e la persecuzione subita da Dreyfus.

“L’ufficiale e la spia” è Basato sugli stessi eventi storici descritti nei film Dreyfus(1930), Dreyfus (1931), Emilio Zola (1937), L’affare Dreyfus (1958) e Prigionieri dell’onore (1991).

Mathieu Amalric ed Emmanuelle Seigner sono apparsi in precedenza insieme in Lo scafandro e la farfalla(2007), Venere in pelliccia (2013) e Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità (2018).

La pena detentiva di Alfred Dreyfus sull’Isola del Diavolo aveva messo a dura prova la sua salute.

Ebbe il congedo dall’esercito nell’ottobre 1907 all’età di 48 anni.

Come ufficiale di riserva, rientrò nell’esercito come maggiore di artiglieria allo scoppio della prima guerra mondiale.

Servendo per tutta la guerra, Dreyfus  promosso al grado di tenente colonnello.

L’ufficiale e la spia costato circa 22 milioni di euro (25,3 milioni di dollari) ha avuto il weekend di apertura più forte per Polanski in Francia da anni con 386.000 biglietti venduti su 545 schermi.