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The Batman di Reeves con Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Jeffrey Wright, John Turturro doppiato da Angelo Maggi

The Batman è il film co-scritto, diretto e co-prodotto da Matt Reeves.

La sceneggiatura è firmata da Peter Craig e Mattson Tomlin.

Nel cast di The Batman ci sono:

Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Jeffrey Wright, John Turturro, Andy Serkis e Colin Farrell.

the batmanBasato sul personaggio di Batman di DC Comics, è un reboot del franchise cinematografico Batman,

ed è la prima pellicola del The Batman Universe.

Prodotto da DC Films, 6th & Idaho e Dylan Clark Productions e distribuito da Warner Bros. Pictures,

The Batman in onda giovedì 12 settembre alle 21.20 su Italia 1.

Bruce Wayne, alias Batman, combatte la criminalità e la corruzione a Gotham City già da due anni,

ma si può fidare di pochissime persone visto che la corruzione è arrivata anche ai vertici della politica.

Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham lasciando una serie di indizi criptici,

Batman indaga nell’oscurità della città e nel suo cammino incrocia Catwoman, il Pinguino, l’Enigmista e il boss della mala Carmine Falcone.

Vicino alla soluzione Batman si trova costretto a stringere nuove alleanze per smascherare il colpevole ed eliminare la corruzione da Gotham City.

L’eroe ha pochi alleati, ovvero Alfred Pennyworth, il suo maggiordomo e più stretto collaboratore,

e James Gordon, tenente della polizia di Gotham la quale al suo interno spesso è divisa nei confronti del Cavaliere Oscuro,

Batman è l’ultimo riferimento per i cittadini contro il malaffare, che da sempre dilaga in ogni ambito sociale della metropoli.

 

Angelo Maggi è la voce italiana di John Turtutto che nel film è Carmine Falcone.

 

Il protagonista Robert Pattinson sulla idea di fondo del film del regista Reeves dice:

Quando ho incontrato Matt Reeves per la prima volta,

mi disse che voleva realizzare un film che mettesse in primo piano le abilità di detective di Batman.

Mi sembrò un approccio interessante ma solitamente quando i registi parlano di “noir” e “detective”

alludono ad un certo tipo di fotografia o di atmosfera invece Matt ha

basato tutto il film sulle abilità deduttive di Batman come in molte delle prime storie del personaggio.

È qualcosa che nei fumetti in diverse forme e declinazioni è rimasto mentre nei film è sempre stato solo accennato.

Il regista Reeves spiega la sua idea di The Batman:

Lessi la sceneggiatura che avevano in mano in quel momento ed era assolutamente valida, un ottima interpretazione del personaggio.

Era completamente orientata all’azione ed era strettamente connessa al resto del DCEU con cammei di altri personaggi di altri film e di altri personaggi dei fumetti.

Ma non appena la lessi capii subito che non era l’approccio che avrei utilizzato io e dissi: “Sentite, probabilmente non sono il regista che fa per voi”.

Poi spiegai cosa amavo del personaggio e che ci sono stati tanti film grandiosi sul personaggio ma se avessi dovuto farlo,

l’avrei dovuto fare a modo mio di modo da capire cosa fare, come farlo, dove posizionare la camera, cosa dire agli attori e quale sarebbe stata la storia che volevamo raccontare.

Quella versione, dissi, è assolutamente valida ed entusiasmante ma non è la mia.

Era molto bondiana ma non fu qualcosa che cui sentii una connessione.

 Non ho mai voluto raccontare una storia delle origini.

Sapevo di voler raccontare una storia che valorizzasse l’aspetto investigativo di Batman, perché non lo abbiamo visto ed è alla base della sua storia.

Quado ho iniziato a pensarci, per me era importante la centralità di Batman…spesso, quando diventa Batman, Bruce non ha più importanza, come individuo.

Puoi avere grandi nemici che entrano in scena, Batman arriva e li affronta. Io volevo realizzare una storia di Batman, in cui fosse ancora alle prime armi, in cui dovesse evolversi.

Volevo realizzare una storia basta sull’indagine di questo preciso mistero che lo condurrà su un piano personale e lo colpirà duramente

il viaggio di arlo

Il viaggio di Arlo di Peter Sohn con le voci di Iansante ed Angrisano su Italia 1

Il viaggio di Arlo (The Good Dinosaur) il film d’animazione del 2015 diretto da Peter Sohn, in onda su Italia 1.

Il viaggio di Arlo è realizzato in CGI dai Pixar Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures.

Il film è il 16º lungometraggio della Pixar ed ha ottenuto una candidatura a Golden Globes.

ll cast di Il viaggio di Arlo è composto da: Raymond Ochoa, Jack Bright, Alan Tudyk,

Frances McDormand, Jeffrey Wright, Marcus Scribner Steve Zahn.

Alberto Angrisano è la voce italiana di Jeffrey Wright che nel film è Papo Henry.

Christian Iansante è la voce italiana di Steve Zahn che nel film è  Tonitrus

Le scenografie di Il viaggio di Arlo, sono straordinarie  e sono  curate da Harley Jessup, Sharon Calahan, Bryn Imagire, Noah Klocek e Huy Nguyen.

 

65 milioni di anni fa, nel Cretaceo superiore, il famoso asteroide, che avrebbe dovuto causare l’estinzione dei dinosauri, manca la Terra,

permettendo loro di continuare a popolare il pianeta e di evolversi, diventando più intelligenti e trasformandosi in agricoltori e allevatori.

Una piccola famiglia di Apatosauri vive tranquilla  nella fattoria ai piedi del Monte Zanna di Lupo.

Arlo, il piccolo di casa, ha paura di tutto  e suo padre, Henry, per aiutarlo a vincere le sue paure, lo   mette  a guardia del silo del granoturco contro un misterioso parassita che ne divora una parte.

Il parassita, che si rivela essere un piccolo cavernicolo , cade nella trappola di Arlo che, però, non ha il coraggio di ucciderlo e ne causa la liberazione.

Da qui una serie di vicissitudini e l’amicizia tra dinosauro ed umano.

 

Le curiosità su Il viaggio di Arlo

Il film è stato diretto da Bob Peterson, ideatore della storia, fino all’agosto del 2013, poi sostituito da Sohn.

In Italia al Box Office Il viaggio di Arlo ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 5,9 milioni di euro e 2,1 milioni di euro nel primo weekend.

Thomas Newman avrebbe dovuto comporre la colonna sonora, ma a maggio 2015 è stato sostituito da Mychael Danna.

Nel film fanno la loro comparsa ben 400 diverse simulazioni animate di pioggia e 270 diverse tipologie di piante, tutte realizzate con la tecnica della computer grafica.

Nella sceneggiatura originale, Arlo non era un bambino ma un dinosauro adolescente.

Solo nel corso del processo di scrittura del copione definitivo gli autori hanno pensato di trasformarlo nell’equivalente di un ragazzino di 10/12 anni

perché il regista voleva che nel cartone si vedesse chiaramente il suo processo di crescita.