Christian Iansante, alla terza edizione del Falvaterra Film Festival vince il premio come miglior attore per Sir di Maurizio Ravallese.
Sir è un curatore di anime col potere di scacciare il male fisico e morale.
La sua maledizione: non riuscire a guarire la moglie malata.
La figlia lo odia, mentre la nipotina Gaia ne ammira le doti taumaturgiche.
La speranza della piccola è apprendere l’arte di Sir e salvare la nonna col più innocente dei medicamenti: delle bolle di sapone.
Nel cast di Sir ci sono:
Christian Iansante, Marilena Anniballi, Daniela Chiavaroli, Isabella Narrante, Giuseppe Ciciriello.
Sir è scritto e diretto da Maurizio Ravallese
La fotografia è di Vito Frangione, il montaggio è di Rocco Buonvino.
La produzione è a cura di Maurizio Ravallese, Christian Iansante
Produzione di Sir è di Pathos Distribution, Gradiva Film, Compagnia del Cinema
In questo cortometraggio, Sir, – dichiara Iansante – sono il protagonista , è un film sulle credenze popolari che ancora sono ancora molto diffuse
Interpreto un santone, capace di guarire chiunque tranne la moglie che sta per morire.
Un bel lavoro in cui sono un personaggio con capelli bianchi lunghi, con un’ unghia nera, lunga, quella del mignolo sinistro perchè l’unghia lunga è simbolo di potere;
in effetti anche i mafiosi portano l’unghia lunga per dimostrare che loro non si sporcano le mani.
Anche in Sir ci sarà il tipico colpo di scena dei corti che, ovviamente, non svelo adesso.
Non parlo molto nel corto tranne in una scena con un mafioso che vuole essere guarito che convincerò, proprio con un lungo dialogo, del fatto che se vuole guarire deve rinunciare a tutto il suo potere.
Ci sono molte scene di azione più che dei dialoghi, questo Sir è un lavoro intenso