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il lato positivo

“Il lato positivo” diretto da David O. Russell con Jennifer Lawrence e Bradley Cooper doppiato da Christian Iansante

Il lato positivo (Silver Linings Playbook) diretto da David O. Russell con Bradley Cooper, Jennifer Lawrence, Robert De Niro, Jacki Weaver, Chris Tucker, Anupam Kher .

Christian Iansante è la voce italiana di Bradley Cooper  che nel film è il protagonista Pat Solatano.

il lato positivoPat Solitano ha perso tutto: la moglie, la casa e il lavoro.

Dopo otto mesi passati in un centro per malati di disturbo bipolare torna a casa dei suoi genitori.

Vuole, nonostante tutto, ricostruire la propria vita e a riconquistare la moglie.

Pat incontra Tiffany, una misteriosa e problematica giovane donna, che in seguito alla morte del marito si è data alla promiscuità.

Tiffany si offre di aiutare Pat, l’unica persona che ha rifiutato di fare sesso con lei e le ha dimostrato amicizia, a riconquistare la moglie

(consegnandole una lettera in sua vece nonostante l’ordine restrittivo lo proibisca),

ma solo se lui in cambio le farà da partner ad una gara di ballo che per lei è di vitale importanza.

Pat deve anche ricucire un rapporto complicato col padre, scommettitore incallito col sogno d’aprire un ristorante, e col fratello Jake e superare i suoi gravi problemi psichiatrici.

Il lato positivo va in onda venerdì 8 marzo su Iris alle 21.20.

Il lato positivo ha conquistato ben otto candidature ai premi Oscar del 2013.

Jennifer Lawrence ha vinto l’Oscar come miglior attrice protagonista per Il lato positivo.

Del resto in questo film la Lawrence è perfetta.

Eppure molte altre attrici erano state prese in considerazione prima della Lawrence:   Rachel McAdams, candidata all’Oscar nel 2016 come migliore attrice non protagonista per Il caso Spotlight.

Rooney Mara, apprezzata in film come  Effetti CollateraliLei e The Social Network.

E, soprattutto, Kirsten Dunst, dai più conosciuta come Mary Jane Watson in Spider-man.

Per fortuna la scelta è caduta sulla Lawrence che ha anche confessato di essere negata per il ballo e che tutto quello chi sede nel fil è il frutto di un durissimo programma di allenamento; inoltre l’attrice ha detto che il più portato per il ballo era il suo partner Cooper.

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american sniper

American Sniper il film diretto da Clint Eastwood con Bradley Cooper doppiato da Christian Iansante

American Sniper,  biopic del 2014 di Clint Eastwood con Bradley Cooper, Sienna Miller, Luke Grimes, Kyle Gallner e Sam Jaeger diretto da Clint Eastwood.

american sniperChristian Iansante è la voce di Bradley Cooper alias Chris Kyle.

Chris Kyle, U.S. Navy SEAL, riceve l’incarico di proteggere i suoi commilitoni con una missione in Iraq.

La sua massima precisione salva molte vite sul campo di battaglie.

I racconti sul suo coraggio gli fruttano il soprannome “Leggenda”.

Per questo, velocemente, diventa il maggiore obiettivo dei nemici che mettono una taglia sulla sua testa.

Kyle cerca di essere un buon padre anche a così grande distanza da casa

Dopo quattro anni di missione, Kyle torna a casa dalla moglie, Taya Renae Kyle (Sienna Miller), e dai figli,e  scopre che non riesca e lasciarsi alle spalle la guerra.

American sniper ha vinto l’Oscar  per il Miglior montaggio sonoro ed  era candidato a ben sei premi.

La pellicola, girata interamente in California, tranne per due settimane in cui la troupe ha girato  in Marocco.

American Sniper costato 58 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 547.

Kevin lacZ,  cecchino dei Navy SEAL che ha servito con Kyle, è stato consulente per il film e nel film interpreta se stesso.

Il vero Chris Kyle ha detto una volta che se c’era un regista che avrebbe fatto un film su di lui,  poteva solo essere Clint Eastwood e nessun altro.

L’arma principale di Kyle è il  McMillan TAC-338A  con proiettili calibro 338.

Nel film compare anche Clint Eastwood come comparsa all’inizio del film.

I Navy SEALs che avevano conosciuto Kyle e si sono addestrati con lui hanno apprezzato molto il lavoro fatto da Cooper.

Il film American Sniper come abbiamo detto è tratto da un libro, scritto da Chris Kyle, libro che a sua volta è tratto da una storia vera, quella della sua vita:

Kyle è passato alla storia come il più grande cecchino del mondo, ed è stato ucciso nel 2013 da un commilitone impazzito presso un poligono di tiro in Texas.

Il cecchino aveva rivelato che se avesse potuto scegliere qualcuno per dirigere un film sulla sua storia, quella persona sarebbe stata senza dubbio Clint Eastwood: il sogno si è avverato.

In American Sniper  Bradley Cooper è dovuto aumentare di 18 kg.
Per fare ciò ha dovuto ingerire circa 8.000 calorie al giorno.
Inoltre l’attore per diversi mesi si è allenato quattro ore al giorno con un personal trainer e ha frequentato
lezioni giornaliere con un vocal coach per perfezionare il suo accento.
Durante le riprese Bradley Cooper ha indossato le vere scarpe appartenute a Kyle e regalategli dalla produzione

 

Sienna Miller per preparare il suo personaggio  ha scritto una e-mail alla vera Taya Kyle e in seguito hanno continuato a comunicare via Skype.

La donna ha anche lasciato che Cooper e la Miller avessero completo accesso alle email che lei e il marito si erano scambiati mentre lui si trovava in missione per capire tutto sulla loro relazione.

decumano maximo

Decumano Maximo il film di Alessio Consorte con la voce di Christian Iansante

 

 Decumano Maximo il nuovo film-dossier diretto dal regista pescarese Alessio Consorte,

coprodotto da CF Studio, dalla Fondazione Pescarabruzzo e dallo stesso regista

sarà proiettato in prima nazionale  a Pescara al cinema Massimo il 21 ottobre alle 21.

decumano maximoChristian Iansante è una delle voci di  Decumano Maximo.

«L’origine del nome Italia fa ovviamente gola a tutti, ma le sue origini assolute dimorano nella Majella, nel Gran Sasso, in Abruzzo, a Corfinio – spiega il regista Alessio Consorte -.

Qui fu fatto il primo giuramento proto-italiano.

Oggi la vulgata vuole che le nostre radici nazionali siano in Calabria:

ma il cuore italico batteva nell’Appennino, e nella nostra regione, solo successivamente quelle genti e quei guerrieri sono scesi a sud».

 Decumano Maximo è un docufilm nevralgico e innovativo, girato soprattutto in Abruzzo, con spettacolari riprese aeree e una minuziosa ricostruzione storica, e sul campo, lunga cinque anni.

Consorte  porta lo spettatore  sui reali campi di battaglia che furono teatro dei sanguinosi scontri fra gli alleati italici e la Repubblica romana.

I lavoro di Consorte è stato lungo e  faticoso; il regista  ha raccolto e verificato centinaia di testimonianze, intervistando,

tra l’altro, eccellenze dell’archeologia nazionale, docenti universitarie grandi esperti della storia e della lingua pre-romane.

Nell’antica Roma, il Decumano costituiva la via principale di attraversamento della penisola da est a ovest.

Prendendo idealmente le mosse dal tracciato della mitica via Valeria, il mediometraggio (la durata è di 67 minuti)

è un viaggio nel tempo e nello spazio sulle tracce della misconosciuta Guerra sociale,

il conflitto epocale che vide opporsi, dal 91 all’88 a.C., le città italiche dei Marsi, dei Sanniti e di altri popoli “periferici” allo strapotere di Roma.

Contro il suo dominio indiscriminato, il suo giogo, il suo centralismo di rado illuminato.

Gli italici erano alla stregua di cittadini di seconda classe, e rivendicavano gli stessi diritti dei parigrado romani; o perlomeno, una loro integrazione sostanziale, non di facciata.

Non a caso, sulle monete italiche dell’epoca è raffigurato un toro (simbolo italico) intento ad azzannare una lupa, l’effigie romana per antonomasia.

Furono proprio i nostri fieri e coraggiosi antenati abruzzesi, i Marsi, a decidere di marciare sulla via Valeria, giungendo alle porte di Roma.

Oltre a loro, si fecero valere gli altri intrepidi popoli italici radicati nella nostra regione:

gli Equi, i Peligni, i Vestini, i Marrucini, i Pretuzi, i Frentani, i Carricini, federati coi vicini Sanniti, Piceni, Irpini, Sabini, Lucani.

La guerra, molto sanguinosa, si concluse con la vittoria (ottenuta con machiavellica diplomazia) dei romani.

Ciò non toglie che era stato proprio l’Abruzzo l’epicentro, il set di questa pluriennale ed epica battaglia, che avrebbe potuto cambiare per sempre la storia d’Italia.

Interessante notare la presenza nella pellicola  di rivelazioni inedite sulla genesi del guerriero di Capestrano,

emerso in epoca fascista, nonché interessanti scoperte di matrice astrologica.

Decumano Maximo  è un lavoro di notevole spessore.

Per la realizzazione del quale, inoltre, va sottolineata la stretta collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo per la recente scoperta sul Solstizio

che interessa l’Anfiteatro Flavio e con il funzionario archeologo del comune di Roma Antonio Insalago.

 

 

 

 

 

the honeymoon

Primi ciak per The Honeymoon il film con Maria Bakalova

The Honeymoon primi ciak in questi giorni come annuncia Notoriuos pictures; il film è  una co-produzione internazionale con Tempo Productions Ltd.

The Honeymoon scritto e diretto da Dean Craig. Nel cast la nominata all’ Oscar® Maria Bakalova, Pico Alexander, Asim Chaudhry e Lucas Bravo.

Prodotto da Guglielmo Machetti e Piers Tempest.

maria bakalova Inizieremo le riprese di The Honeymoon con un cast internazionale in una delle location più belle d’Italia: Venezia.

Siamo molto felici di rinnovare la collaborazione con una squadra straordinaria che ha già dimostrato ottime qualità.

In particolare sono felice di tornare a collaborare con Dean Craig che ha scritto e dirigerà il film, con Piers Tempest che è un grande produttore e non ultimo il nuovo straordinario cast.”

“The Honeymoon”, una commedia romantica,  sulle sfide che un nuovo matrimonio affronta quando uno degli eventi più belli e intimi della vita va disastrosamente storto.

È anche un film sull’amicizia e sulla separazione emotiva che accade quando due migliori amici di sempre realizzano che  uno di loro sta per iniziare una nuova vita con la sua sposa

e l’altro  si sente trascurato.

L’inglese Adam e la sua sposa americana, Sarah, stanno per intraprendere la più romantica luna di miele di sempre a Venezia, in Italia.

Ma quando il viaggio degli sposini è ostacolato da Ed, il migliore amico di Adam,

eccessivamente bisognoso di attenzioni,

si trasforma improvvisamente dalla vacanza degli innamorati perfetti in un completo disastro.
Questo film mi ha incuriosito – dice la protagonista Maria Bakalova  – perché è una commedia di evasione che ha dato una svolta al classico impianto del film leggero includendo un forte personaggio femminile.

 Penso che dopo quasi due anni di pandemia, stiamo tutti cercando qualcosa di divertente per sollevare il morale e aiutarci a fuggire mentalmente dalle nostre case.

Sono molto contenta di far parte anche del team di produzione del film”.

 

giorgia

Scordato è il film con e di Rocco Papaleo con Giorgia protagonista

Scordato è il nuovo film con e  di Rocco Papaleo scritto con Valter Lupo, prodotto da Vision, Indiana e Less is more.

papaleoAd annunciare l’inizio delle riprese del film è lo stesso Papaleo sulle sue pagine social che annuncia anche che nella pellicola ci sarà, come protagonista, la cantante Giorgia;

non è la prima volta che Papaleo “utilizza” un cantante per un suo lavoro,

infatti nel pluripremiato Basilicata coast to coast uno dei protagonista era Max Gazzè.

Scordato sarà il quarto film di Rocco Papaleo, una commedia divertente che vedrà come protagonista la cantane Giorgia. Per lei è la prima esperienza come attrice, dopo una carriera scintillante nel mondo della musica ed una pausa doverosa.

” Il protagonista di Scordato – dice Papaleo –  è un accordatore di pianoforti che non è in armonia col contesto, un viaggio più o meno interiore nel quale rivive tappe salienti della sua gioventù e risale ai nodi che lo hanno reso “scordato”.

È un film sui benefici del perdono. È  una commedia, con dei riflessi musicali, esattamente come la mia vita. Ho scelto questo lavoro per toccare la musica anche se da un punto di vista marginale”.

“Sono molto felice – conclude Papaleo  – per essere riuscito a convincerla dopo tante insistenze e tanti anni che ci penso. Giorgia la conosco da quando era una ragazzina. La sua umanità, la sua simpatia, il suo sorriso, il suo swing… e quindi sono veramente entusiasta”.

Ironica, Giorgia, sui social ha chiesto a Papaleo se fosse davvero convinto e sicuro della sua scelta ma da parte di Rocco nessun ripensamento.

Per Giorgia, un vero e proprio esordio nel mondo del cinema dopo tanti successi nel campo della musica.

Le  riprese prenderanno il via a fine agosto e saranno in Basilicata,quindi Papaleo fa una scelta di cuore ‘giocando’ in casa sua.

naufragi

“Naufragi” è il film di Chiantini con la Ramazzotti

Naufragi scritto e diretto da  Stefano Chiantini è un film prodotto da World Video Production con Rai Cinema

uscito in streaming da pochi giorni su Apple TV/ iTunes, Google Play, Amazon TVOD, Rakuten, Chili.

naufragiDal 16 luglio 2021 Naufragi sarà su Sky.

Naufragi, scritto e diretto da Stefano Chiantini e interpretato da Micaela Ramazzotti.

Nel cast anche  Mario Sgueglia (Antonio), Marguerite Abouet  (Rokia),  Lorenzo McGovern Zaini (Giuseppe), Mia McGovern Zaini (Anna).

In  Naufragi Maria, Antonio e i due figli sopravvivono a fatica con il solo stipendio dell’uomo. Nonostante le difficoltà, sono uniti e si amano incondizionatamente.

Maria è imprevedibile, fragile mentalmente, ma piena di amore per la sua famiglia.

La morte improvvisa del marito cambia tutto e Maria deve lottare con le sue sole forze per tenere unita la famiglia.

Naufragi è un film sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, ma anche sulla capacità delle persone di ricominciare a vivere nonostante tutto.

«Naufragi –  scrive nelle note di regia Chiantini – è essenzialmente un film sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, sulla resistenza delle persone al dolore e sulla loro capacità di ricominciare a vivere nonostante tutto.

Senza nessuna retorica, nessuna enfasi, ma attraverso un racconto che lavora sulla “sottrazione”, sull’assenza, sul vuoto.

Essenziale, scarno, aspro, ma traboccante di sangue pulsante come solo la vita vera sa essere.

Non mi interessava dare letture e proporre il mio sguardo sul mondo attraverso il linguaggio cinematografico.

Non volevo dare troppe spiegazioni o  raccontare quello che c’è dietro al personaggio».

«Maria è nata storta – dice la Ramazzoti sul suo personaggio – una bambina insieme ai suoi figli, si sente inetta.

Davanti ai grandi problemi, mette la testa sotto il cuscino.

La vediamo scendere nelle pieghe del suo dolore.

Secondo me Maria non è fragile, non cade a tappeto, riesce ad alzarsi.

Dà una speranza forte. La definirei fantasiosa, non fragile».

Un film sul disagio psichico nei rapporti familiari, sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, ma anche sulla capacità delle persone di ricominciare a vivere, nonostante tutto.

 

 

piazzolla

Piazzolla, la rivoluzione del tango è il film diretto da Daniel Rosenfeld

Piazzolla, la rivoluzione del tango (Piazzolla, los años del tiburón) è  Il film franco-argentino, campione di incassi in patria diretto da Daniel Rosenfeld.

piazzollaPiazzolla, la rivoluzione del tango è un inedito ed evocativo viaggio nel cuore della vita e la musica di Astor Piazzolla.

Film capace di offrire un ritratto intimo del padre del cosiddetto Nuevo Tango, un genere che incorpora tonalità e sonorità jazz al tango tradizionale, utilizzando dissonanze ed elementi musicali innovativi.

Nell’anno del Centenario della nascita del genio del tango, per la prima volta vengono aperti al pubblico dal figlio Daniel gli archivi del leggendario bandoneonista:

fotografie, nastri vocali e riprese in super8, che non solo rafforzano la dimensione pubblica e il contributo al mondo della musica, ma che fanno luce sull’intimità dell’artista.

Il regista Daniel Rosenfeld in Piazzolla, la rivoluzione del tango riesce così a comporre un ipnotico ritratto di Piazzolla: l’infanzia a Manhattan con il padre Nonino (da qui la celebre “Adios Nonino”);

gli inizi di carriera con i più grandi musicisti di tango dell’epoca; la passione per la caccia agli squali;

il nuevo tango, mix originale di tango e jazz; l’iniziale rifiuto dei tradizionalisti e della critica musicale;

la famiglia; i misteri dell’atto creativo.

“Diversi anni fa, dopo l’uscita del mio film Saluzzi presentato al Festival di Berlino, ho ricevuto un invito inaspettato da qualcuno che lo aveva visto. Era Daniel Piazzolla, il figlio di Astor.

Mi ha invitato a cena e quella sera ha detto: ‘Come mai nessuno ha realizzato un documentario di qualità su mio padre?

Inoltre, la sua vita ha seguito ‘la struttura perfetta per un film’, è andato a pescare gli squali per tre mesi, ha composto per quattro mesi e ha girato il resto del tempo’.

Sono passati alcuni anni da quella cena con il figlio di Astor ma le sue parole continuavano a risuonare in me.

Ancora adesso, mentre scrivo immagino Piazzolla alle prese con gli squali, mi sembra di sentire anche la sua musica, la sua ‘tanguedía’ che penetra nel cuore, ed è stato proprio questo il mio primo contatto con lui quando da giovane suonavo il pianoforte.

Ero un bambino pianista e mi piaceva suonare ‘La mort de l’ange’ o ‘Adios Nonino’.

In fondo, credo che la malinconia abbia una sorta di origine segreta che risale all’infanzia e si manifesta in un certo momento della vita.

Per me quel momento è stato bandonéon di Piazzolla.

Ma non volevo fare semplicemente ‘un film sulla vita o la musica di Piazzolla’,

anche perché credo sia impossibile condensare in 90 minuti tutta la sua vita e la sua musica.

Piuttosto, mi sono voluto concentrare sui principali eventi biografici e musicali. Ma non in modo ‘anonimo’, con uno sguardo esterno.

Ho cercato di creare una narrazione ‘sensoriale’, capace di offrire allo spettatore un’esperienza evocativa, grazie anche all’accesso ad uno straordinario materiale inedito,

come la voce di Astor Piazzolla che racconta i suoi ricordi e le sue avventure, registrata da sua figlia Diana”.

Il film ha fatto la sua premier al Festival IDFA di Amsterdam, e ha vinto tra gli altri il Premio Sur

(gli Oscar argentini) e il Premio Cóndor de Plata come Miglior Documentario.

 “Gli ammiratori di Astor non resteranno delusi di Piazzolla, la rivoluzione del tango:

godranno della sua musica e ascolteranno dalla sua stessa voce i pensieri che hanno generato la rivoluzione.

Per chi invece ancora non conosce Piazzolla, il film sarà un ottimo strumento per avvicinarsi all’uomo che, combinando i generi, ha cambiato per sempre la storia del tango.”  da il Clarin 

school of mafia

School of mafia la black comedy di Alessandro Pondi

School of mafia è una black-comedy macchiettistica tra western, fumetto e stereotipi, diretta da  Alessandro Pondi e in sala dal 24 giugno con 01 distribution.

school of mafiaA New York Tony Masseria (Michele Ragno), Joe Cavallo (Guglielmo Poggi) e Nick Di Maggio (Giuseppe Maggio) sono tre ragazzi come tanti altri con sogni, aspirazioni e progetti per la propria vita:

Nick è un chitarrista che sta per entrare nel talent show più famoso d’America, Joe un cadetto dell’accademia di polizia e Tony un insegnante di danza dalla sessualità incerta e con ambizioni da coreografo.

Ma c’è un’altra cosa che accomuna questi ragazzi: sono tutti e tre figli di mafiosi.

School of mafia è una black comedy ambientata ai giorni nostri – dice il regista Pondi – ma sospesi nel tempo – a cavallo tra New York e la Sicilia, con dei personaggi sui generis.

Sono partito da un paradosso: cosa succederebbe se tre spietati boss mafiosi si ritrovassero a dover lasciare il loro impero nelle mani dei loro tre figli,

che non vogliono avere nulla a che fare con la mafia, ma vogliono semplicemente vivere la loro vita in piena libertà?

Il presupposto mi ha divertito e mi sono posto subito un’altra domanda: i tre figli, cosa sarebbero

disposti a fare pur di perseguire i loro sogni?

School of mafia è una storia di padri & figli, è una storia di libertà. È un romanzo di formazione che

gioca in modo ironico e disincantato con gli stilemi dei Mafia Movies, con una comicità

politicamente scorretta che, come Terapia e pallottole e I Soprano, ha come obbiettivo i classici del

genere. Ma soprattutto è una storia di gioventù e ribellione, in quell’età della vita in cui ti sembra

che tutto ciò che ha fatto chi ti ha preceduto sia sbagliato. A cominciare da tuo padre, soprattutto

se è un boss mafioso.

I tre sfortunati padri dei ragazzi sono: Emilio Solfrizzi (Donato Cavallo), Fabrizio Ferracane (Primo Di Maggio) e Paolo Calabresi (Vito Masseria).

Nel cast  di School of mafia anche Maurizio Lombardi (Salvo Svizzero), Giulia Petrungaro (Rosalia), Giulio Corso (Tano Beddafazza), Mario Pupella (Mimmo Panebianco), Tony Sperandeo (Frankie Ghost), Monica Vallerini (Anchor Woman), Gianfranco Gallo (Don Masino Mazzarò) e la partecipazione di Paola Minaccioni (Carmela).

Quando era ragazzo vedevo i mafiosi entrare al cinema senza pagare, ma solo salutando chi era alla cassa con un semplice: buonasera.  – dice Frassica Facevo anche io lo stesso, ma sempre avendo paura che, prima o poi, qualcuno mi scoprisse.

comedians

Comedians è il nuovo film scritto e diretto da Gabriele Savatores

Comedians è il nuovo film scritto e diretto dal premio Oscar Gabriele Savatores.

Il film è prodotto da Indiana Production con Rai Cinema con il sostegno del MiC.

La pellicola esce a sorpresa nelle sale cinematografiche di tutta Italia da giovedì 10 giugno ed è distribuita da 01Distribution.

Stavo preparando le valigie perché dovevo partire

ha detto Gabriele Salvatores, intervenuto con un video messaggio alle Giornate Professionali di Cinema “Reload”

– quando ho ricevuto una bellissima proposta da Paolo del Brocco, Luigi Lonigro e Indiana Production, una di quelle proposte che come si dice in un film famoso: ‘non si possono assolutamente rifiutare’.

Come tutti voi ho la voglia e la speranza di ritornare il prima possibile in sala a vedere i film sul grande schermo.

Per me le sale sono l’anima del cinema ed ecco perché sono molto felice di mettere a disposizione delle sale, del pubblico e del progetto di ripartenza, giustamente tanto sostenuto dal Ministro Franceschini, il mio ultimo film, girato in piena pandemia.

Vi comunico con gioia quindi, che il mio film sarà in sala da giovedì 10 giugno e spero vi terrà compagnia per tutta l’estate. Sono molto, molto felice. Buon cinema a tutti, e buona visione”.

Comedians è una riflessione sul senso stesso della comicità nel nostro tempo, affrontando temi di assoluta attualità.

Il film è fedelmente tratto dalla celebre pièce teatrale di Trevor Griffiths, opera premiatissima alla fine degli anni Settanta.

Nel cast la coppia comica Ale e Franz, Natalino Balasso, Marco Bonadei, Walter Leonardi, Giulio Pranno, Vincenzo Zampa e con la partecipazione straordinaria di Christian De Sica.

Sei aspiranti comici stanchi della mediocrità delle loro vite, al termine di un corso serale di stand-up si preparano ad affrontare la prima esibizione in un club.

Tra il pubblico c’è anche un esaminatore, che sceglierà uno di loro per un programma televisivo.

Per tutti è la grande occasione per cambiare vita, per alcuni forse è l’ultima.

Le esibizioni iniziano e ogni comico sale sul palco con un grande dilemma:

rispettare gli insegnamenti del proprio maestro o stravolgere il proprio numero per assecondare il gusto molto meno raffinato dell’esaminatore?

O forse cercare una terza strada, di assoluta originalità?

 

 

Iansante pedicini

Pedicini e Iansante al Film Festival Internazionale del Cortometraggio

Ci saranno anche Roberto Pedicini e Christian Iansante al Film Festival Internazionale del Cortometraggio Sa.Fi.Ter. a San Severo, inaugurato ieri sera in Piazza Municipio. I due doppiatori, giurati della sezione Diritti Umani, improvviseranno sul palco alcune battute degli attori a cui prestano la voce al Cinema inaugurando la seconda giornata del Festival. La rassegna è giunta al suo 15° anno ed è diretta da Romeo Conte.