The Northman è il film di Robert Eggers anche autore della sceneggiatura con Sjón
I produttori di The Northman sono Arnon Milchan, Lars Knudsen, Mark Huffam mentre i produttori esecutivi sono: Thomas Benski, Sam Hanson, Yariv Milchan, Michael Schaefer.
La Casa di produzione del film è Regency Enterprises e la distribuzione in italiano è a cura di Universal Pictures.
Nel cast di The Northman ci sono: Alexander Skarsgård, Nicole Kidman, Claes Bang, Anya Taylor-Joy, Ethan Hawke, Björk, Willem Dafoe e Phil Martin.
La pellicola va in onda mercoledì 23 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand.
Angelo Maggi è la voce italiana di Claes Bang che nel film è Fjölnir.
Andrea Lavagnino è la voce italiana di Phil Martin che nel film è Hallgrimr
The Northman è ambientato all’inizio del X secolo e racconta la storia di una vendetta, quella cercata dal giovane Amleth.
Il ragazzo è il figlio del re Horwendil, ma alla morte del padre non ha mai preso il suo posto.
Quando era ancora un bambino, Amleth si trovava nel bosco con suo padre, ma a un tratto diversi dardi feriscono il genitore, che gli intima di nascondersi.
È così che il ragazzo assiste all’uccisione paterna per mano di suo zio, Fjölnir.
Amleth riesce a scappare e mettersi in mare per fuggire via, ma farà ritorno da adulto nella sua terra natia per vendicare Horwendil e salvare anche sua madre, la regina Gudrún.
Nel viaggio per raggiungere le fredde coste che non tocca da anni, Amleth incontra Olga, una giovane a cui il ragazzo rivela il vero motivo per cui è lì: la vendetta e la riconquista del regno.
È così che troverà in lei una valida compagna in questa lotta, in cui l’obiettivo è solo uno: uccidere Fjölnir.
Le riprese dovevano iniziare nel marzo 2020, ma sono state interrotte a causa della pandemia di COVID-19.[
Hanno preso il via nell’agosto 2021 a Torr Head, nella contea di Antrim, e a Ballygally, nei pressi di Larne in Irlanda del Nord.
A settembre la troupe ha girato a Capo Malin, nella pittoresca penisola di Inishowen nella contea di Donegal, in Irlanda
La produzione del film è costata tra i 70 e i 90 milioni di dollari, somma superiore al budget iniziale di 65 milioni di dollari.
Ci sono state molte difficoltà sul set come dice il regista Eggers:
Ogni aspetto della realizzazione di questo film è stato difficile.
I miei due film precedenti erano più piccoli, le difficoltà, aumentano, ovviamente in una produzione come questa che è molto più grande.
Fortunatamente un giusto planning lo ha reso fattibile. Anche il clima e le location sono due fattori importanti che possono complicare le cose.
Ci è voluta una cura nella ricerca storica notevole continua così il regista
«Ho fatto più ricerca possibile.
E ho avuto il privilegio di aver potuto lavorare con i più grandi archeologhi, storici, persone della comunità archeologa sperimentale e consulenti.
Volevo poter essere in grado di vedere il mondo materiale con tutte le possibili similitudini e articolare la mente dei vichinghi sullo schermo senza giudizio ».
Sull’uso della lingua il regista dichiara:
«Avrei voluto che il film fosse tutto nell’antica lingua norrena ma per motivi economici lo abbiamo dovuto realizzare in inglese.
Abbiamo lasciato la lingua originale nelle parti relative ai rituali mentre gli schiavi parlano un proto-ucraino.
Io e Sjón abbiamo cercato di utilizzare un’inglese che suonasse come una buona traduzione del linguaggio del tempo».