Comedians è il nuovo film scritto e diretto dal premio Oscar Gabriele Savatores.
Il film è prodotto da Indiana Production con Rai Cinema con il sostegno del MiC.
La pellicola esce a sorpresa nelle sale cinematografiche di tutta Italia da giovedì 10 giugno ed è distribuita da 01Distribution.
“Stavo preparando le valigie perché dovevo partire –
ha detto Gabriele Salvatores, intervenuto con un video messaggio alle Giornate Professionali di Cinema “Reload”
– quando ho ricevuto una bellissima proposta da Paolo del Brocco, Luigi Lonigro e Indiana Production, una di quelle proposte che come si dice in un film famoso: ‘non si possono assolutamente rifiutare’.
Come tutti voi ho la voglia e la speranza di ritornare il prima possibile in sala a vedere i film sul grande schermo.
Per me le sale sono l’anima del cinema ed ecco perché sono molto felice di mettere a disposizione delle sale, del pubblico e del progetto di ripartenza, giustamente tanto sostenuto dal Ministro Franceschini, il mio ultimo film, girato in piena pandemia.
Vi comunico con gioia quindi, che il mio film sarà in sala da giovedì 10 giugno e spero vi terrà compagnia per tutta l’estate. Sono molto, molto felice. Buon cinema a tutti, e buona visione”.
Comedians è una riflessione sul senso stesso della comicità nel nostro tempo, affrontando temi di assoluta attualità.
Il film è fedelmente tratto dalla celebre pièce teatrale di Trevor Griffiths, opera premiatissima alla fine degli anni Settanta.
Nel cast la coppia comica Ale e Franz, Natalino Balasso, Marco Bonadei, Walter Leonardi, Giulio Pranno, Vincenzo Zampa e con la partecipazione straordinaria di Christian De Sica.
Sei aspiranti comici stanchi della mediocrità delle loro vite, al termine di un corso serale di stand-up si preparano ad affrontare la prima esibizione in un club.
Tra il pubblico c’è anche un esaminatore, che sceglierà uno di loro per un programma televisivo.
Per tutti è la grande occasione per cambiare vita, per alcuni forse è l’ultima.
Le esibizioni iniziano e ogni comico sale sul palco con un grande dilemma:
rispettare gli insegnamenti del proprio maestro o stravolgere il proprio numero per assecondare il gusto molto meno raffinato dell’esaminatore?
O forse cercare una terza strada, di assoluta originalità?