cinema unesco sotto le stelle

Cinema Unesco sotto le stelle organizzato da Arci Movie a Napoli

Cinema Unesco sotto le stelle è la nuova iniziativa cinematografica messa in campo da Arci Movie Napoli.

Una nuova arena cinematografica a Napoli, questa di  Cinema Unesco sotto le stelle completamente gratuita,

in pieno centro storico, nel Cortile del Complesso Monumentale Di San Domenico Maggiore (Vico San Domenico, 18 – Napoli),

realizzata  da Arci Movie con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli con fondi del POC Cultura- Regione Campania 2014-20

nell’ambito del progetto “Creator Vesevo – in cammino tra le gemme Unesco tra Napoli e Torre Annunziata”.

Un programma articolato che spazia da un percorso dedicato al cinema napoletano e campano,

a una selezione di cinema internazionale attenta a tante opere indipendenti che hanno conquistato i principali festival mondiali,

con ancora uno sguardo sul cinema del reale internazionale e napoletano,

alcuni recenti film italiani, fino a una selezione di grandi classici del cinema in edizioni restaurate curate dalla Cineteca di Bologna.

Saranno 40 le serate di Cinema Unesco sotto le stelle che prevedono anche la partecipazione di alcuni ospiti: il 30 agosto Doriana Monaco e Claudia Brignone;

il 1 settembre 2021 ci sarà Luca Ciriello; il 3 settembre il regista Marcello Sannino e il cast di Rosa Pietra Stella.

Ancora l’8 settembre sarà la volta di Massimiliano Pacifico e il cast di Gelsomina Verde, mentre il 9 settembre 2021  Antonio Capuano sarà ospite della rassegna così come l’11 lo saranno Deborah Farina e gli Osanna.

Alfonso Postiglione e il cast di La vita nuda saranno presenti il 13 mentre Carlo Luglio e il cast di Il ladro di Cardellini chiuderanno la rassegna.

L’arena avrà 96 posti a sedere, è necessaria la prenotazione online che si potrà fare su Eventbrite.

Per ogni film sarà creato un evento e si potrà prenotare dalle ore 14.00 del giorno precedente alla proiezione fino alle 18.00 del giorno in cui è in programma ogni spettacolo.

Si segnala che per accedere all’Arena, sarà necessario il Green Pass:

ogni spettatore, dunque,  dovrà presentarsi con il Green Pass cartaceo o digitale insieme a un documento di identità.

Sulla certificazione, sul suo utilizzo e sulle modalità per ottenerla utilizzare il seguente link https://www.dgc.gov.it/web/

Le proiezioni iniziano alle ore 21.15.

 

Il mostro della cripta è l’horror comedy firmato Manetti Bros con Lillo

Il mostro della cripta è l’horror comedy con protagonista Lillo che sarà presentato alla 74esima edizione del Locarno Film Festival, nella sezione Fuori Concorso.

il mostroIl mostro della cripta sarà nelle sale cinematografiche a partire dal 12 agosto.

Il lungometraggio è prodotto da Carlo Macchitella e da Manetti Bros che formano anche la sceneggiatura  con Alessandro Pondi e Paolo Logli.

La produzione è di Vision Distribution e Mompracem, in collaborazione con Sky e con il supporto dell’Emilia-Romagna Film Commission.

Nel  cast troviamo Tobia De Angelis , che vestirà i panni di Giò, Lillo Petrolo, il volto del fumettista Diego Busirivici, Amanda Campana che sarà  Vanessa , Nicola Branchini , alias Alberino e infine Gisella Burinato.

Dopo aver letto la sceneggiatura e aver visionato i precedenti lavori del regista, ho scelto di entrare a fare parte del cast”.

Giò (Tobia de Angelis) è un giovane nerd che, sfogliando le pagine dell’ultimo numero del suo fumetto preferito, dal titolo “Squadra 666 – Il mostro della cripta” scopre strane coincidenze.

Esistono, infatti, troppe somiglianze tra il fumetto scritto da Diego Busirivici (Lillo Petrolo) e alcuni terribili fatti che stanno seminando il panico e la morte nel paese in cui abita.

Sarà proprio questo inquietante mistero a condurre Giò e i suoi amici a vivere un’avventura insolita e sensazionale.

scordato papaleo

Ridatemi mia moglie la miniserie con Fabio De Luigi

Ridatemi mia moglie  è la  commedia romantica in due parti prodotta da Sky e Colorado Film, disponibile anche on demand su Sky,  che andrà in onda su Sky Serie e in streaming su NOW il 13 e il 20 settembre.

ridatemi mia moglieProtagonista è Fabio De Luigi diretto da Alessandro Genovesi, anche sceneggiatore (insieme a Giovanni Bognetti) di Ridatemi mia moglie,

adattamento della sitcom I Want My Wife Back, co-prodotta da Mainstreet Pictures e Busby Productions nel Regno Unito e distribuita a livello internazionale da BBC Studios.

I protagonisti di Ridatemi mia moglie sono Giovanni (Fabio De Luigi) e sua moglie Chiara (Anita Caprioli), sposati ormai da tanti anni.

Il loro rapporto è logoro ma sembra che solo lei se ne accorga, mentre Giovanni è convinto che tutto proceda per il meglio.

Chiara decide di lasciarlo con una lettera, che scrive ma che poi decide di gettare nel cestino;

fa le valigie e si allontana da casa. Giovanni, ignaro di tutto, le sta preparando una festa a sorpresa per il suo compleanno.

Mentre si attende la festeggiata, dentro il cestino viene ritrovata per caso la lettera.

Il povero Giovanni apprende così le intenzioni della moglie.

Ma non si vuole dare per vinto, ed è intenzionato a riconquistare Chiara a tutti i costi.

 

Con De Luigi, un nutrito cast: Anita Caprioli (Chiara)  Diego Abatantuono  e Carla Signoris ( i genitori di Chiara):

Renato, legatissimo al genero Giovanni, per il quale nutre quasi una vera “ossessione”, e Rossana, una donna dolce, spiritosa e a volte cinica, che sopporta con grazia e senso pratico i subbugli emotivi del marito.

Alessandro Betti veste, invece, i panni di Antonio, amico fraterno e capo ufficio di Giovanni, fedifrago e bugiardo che usa spesso Giovanni come scusa per le sue “scappatelle”.

Nel cast anche Diana Del Bufalo che interpreta Lucia, la sorella minore di Chiara. Pasticciera, Lucia è una ragazza simpatica e insicura.

 

 

servillo

Qui rido io è il nuovo film di Mario Martone

Qui rido io è il nuovo film di Mario Martone; la pellicola  sarà in concorso alla 78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

qui rido ioNel cast del film, prodotto da Indigo Film con Rai Cinema in coproduzione con Tornasol, Toni Servillo nel ruolo di Eduardo Scarpetta,

Maria Nazionale, Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta, Roberto De Francesco, Lino Musella, Paolo Pierobon con Gianfelice Imparato e Iaia Forte.

Qui rido io, che sarà nelle sale dal 9 settembre, è un ritratto del grande attore e commediografo napoletano Eduardo Scarpetta.

Agli inizi del ‘900, nella Napoli della Belle Époque, splendono i teatri e il cinematografo.

Il grande attore comico Eduardo Scarpetta è il re del botteghino.

Il successo lo ha reso un uomo ricchissimo: di umili origini, si è affermato grazie alle sue commedie e alla maschera di Felice Sciosciammocca che nel cuore del pubblico napoletano ha soppiantato Pulcinella.

Il teatro è la sua vita e attorno al teatro gravita anche tutto il suo complesso nucleo familiare,

composto da mogli, compagne, amanti, figli legittimi e illegittimi tra cui Titina, Eduardo e Peppino De Filippo.

Al culmine del successo Scarpetta si concede quello che si rivelerà un pericoloso azzardo.

Decide di realizzare la parodia de La figlia di Iorio, tragedia del più grande poeta italiano del tempo, Gabriele D’Annunzio.

La sera del debutto in teatro si scatena un putiferio: la commedia viene interrotta tra urla, fischi e improperi sollevati dai poeti e drammaturghi della nuova generazione che gridano allo scandalo

e Scarpetta finisce con l’essere denunciato per plagio dallo stesso D’Annunzio.

Inizia, così, la prima storica causa sul diritto d’autore in Italia.

Gli anni del processo saranno logoranti per lui e per tutta la famiglia tanto che il delicato equilibrio che la teneva insieme pare sul punto di dissolversi.

Tutto nella vita di Scarpetta sembra andare in frantumi, ma con un numero da grande attore saprà sfidare il destino che lo voleva perduto e vincerà la sua ultima partita.

Qui rido io racconta di Scarpetta e della sua tribù teatrale.

 

“Figli del sole” (Khorshid) di Majid Majidi nelle sale a settembre

“Figli del sole” (Khorshid) di Majid Majidi è in arrivo nelle sale italiane dal 2 settembre 2021 distribuito da Europictures.

Il candidato al Premio Oscar® Majid Majidi, già in nomination per “I ragazzi del paradiso”,

torna dietro la macchina da presa per raccontare una nuova ed emozionante storia di bambini.

“Sono sempre entusiasta del sorprendente mondo dei bambini”

spiega il regista Majid Majidi

“Come regista, sono autenticamente attratto dai giovani, sono la mia ispirazione:

la loro passione, originalità, immaginazione e la libertà, che gli permette di imbarcarsi nelle loro avventure.

Non volevo fare una polemica seria sul lavoro minorile.

Volevo fare un film divertente, energico, gioioso, pieno di avventura e coraggio, che mostrasse quanto siano capaci, pieni di risorse e resilienti questi bambini.

Per affrontare temi cupi come il lavoro minorile, serve empatia e umorismo, per questo ho deciso di creare un’avventura pericolosa alla ricerca di un tesoro.

La parola “tesoro” emoziona tutti e significa qualcosa di diverso per tutti, perché è una speranza inaspettata di trovare qualcosa di speciale, di magico”.

Il dodicenne Ali e i suoi tre amici lavorano sodo per sopravvivere e sostenere le proprie famiglie, tra lavoretti in garage e piccoli reati.

Con un colpo di scena quasi miracoloso, ad Ali viene affidata la responsabilità di recuperare un tesoro nascosto sottoterra.

Il giovane quindi recluta la sua banda, ma per ottenere l’accesso al tunnel i bambini dovranno prima iscriversi alla Sun School,

un istituto di beneficenza volto a formare ragazzi di strada e bambini lavoratori, situato vicino al tesoro nascosto.

Un film acclamato dalla critica internazionale, che parla di amicizia e avventura, speranza e voglia di riscatto, affrontando tematiche di grande attualità.

iansante ward pedicini

 Christian Iansante e Giorgio Borghetti al premio Voci tra le Onde Premio De Angelis

Christian Iansante e Giorgio Borghetti al premio Voci tra le Onde Premio De Angelis.

iansante pannofinoGiunge alla sua seconda edizione Voci tra le Onde Premio De Angelis il premio ideato da Eleonora De Angelis doppiatrice italiana di Jennifer Aniston, Cameron Diaz, Halle Berry e Eva Green.

I De Angelis sono una celebre famiglia di doppiatori: Gualtiero, capostipite della famiglia, era il doppiatore di Cary Grant, James Stewart, Dean Martin,

mentre Manlio é stato Roy Scheider, Gene Wilder, Bill Murray, Malcolm McDowell.

Vittorio De Angelis, scomparso nel 2015 a 52 ann,i è stato la voce di Ethan Hawke, Val Kilmer e Matt LeBlanc nella serie “Friends”.

Al Teatro Mario Ceroli di Porto Rotondo, Olbia, si è svolto il gala, condotto da Francesco Pannofino, per assegnare i premi pe  il doppiaggio, la musica e la cultura regionale.

Notevole il parterre con ospiti d’eccezione come Luca Ward, Emanuela Rossi, Domitilla D’Amico, Giorgio Borghetti, Roberto Pedicini, Christian Iansante, Veronica Puccio, Francesco Bulckaen,

Gianluigi Lisai (lo scrittore che riceverà il Premio Gualtiero De Angelis per la cultura sarda) ed i doppiatori della serie cult “Friends” Simone Mori, Barbara De Bortoli, Massimo De Ambrosis,

Rossella Acerbo, ed , ovviamente,  Eleonora De Angelis.

La giuria Voci tra le Onde Premio De Angelis, coordinata dalla presidente del Premio, Eleonora De Angelis che ha presentato anche la serata,

é composta da Serafino Murri (critico cinematografico, docente e dialoghista per il doppiaggio.) e Massimiliano Torsani (CEO di VixVocal Srl.)

Il format della manifestazione nasce a Porto Rotondo non per caso:

nei primi anni Ottanta, un gruppo di celebri doppiatori

(tra cui Ferruccio Amendola, Pino Locchi e Manlio De Angelis)

ha deciso di stabilirsi in Sardegna, acquistando degli appartamenti sulle carte progettuali di un residence a Porto Rotondo, “Rotondo Residence”.

come un gatto

“Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto” al cinema

Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto, il film con Antonio Albanese e Paola Cortellesi, arriverà nelle sale il 26 agosto.

come un gattoCome un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto”  è prodotto da Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle, e Vision Distribution, in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video

Dopo il successo  di “Come un gatto in tangenziale” che ha anche conquistato ben tre vittorie alla settantatreesima edizione dei Nastri d’argento

nelle categorie Miglior commedia, Miglior attrice in un film commedia e Miglior attore in un film commedia, Antonio Albanese e Paola Cortellesi  sono ora pronti per tornare a rivestir i panni di Giovanni e Monica.

Nel cast, tornano Sonia Bergamasco e Claudio Amendola e si aggiungono Luca Argentero e Sarah Felberbaum.

La sceneggiatura è firmata da Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi e Riccardo Milani.

La fotografia è di Saverio Guarna, la scenografia di Maurizia Narducci, i costumi di Alberto Moretti, il montaggio di Patrizia Ceresani e Francesco Renda.

Il film sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.

 “Tante cose sono più importanti di un film, anche se in certi momenti poche cose possono diventare importanti quanto un film. – dichiara il regista Riccardo Milani-  Gatto torna al cinema e io sono felice quanto lui e quanto il suo pubblico che lo aspettava”.

Con l’uscita di Come un Gatto in Tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto il 26 agosto, – dice  Massimiliano Orfei, Amministratore Delegato di Vision Distribution,-

il grande cinema popolare italiano si prende finalmente una data che è stata sempre appannaggio dei grandi blockbuster hollywoodiani,

in uno dei periodi tradizionalmente più ricchi dell’intera stagione distributiva.

È un’operazione che ha tutti i numeri per cambiare in modo permanente i modelli distributivi e il suo successo

è fondamentale non solo per Vision, per i produttori e per il film, ma per le prospettive di crescita dell’intera industria nazionale.

Il nostro ringraziamento va a Riccardo, Paola e Antonio, a Mario Gianani e alla Wildside, a tutta la straordinaria squadra che ha realizzato il film”.

I protagonisti sono ancora l’intellettuale radical chic Giovanni (Antonio Albanese) che vive nel centro storico di Roma e l’ex cassiera tatuata Monica (Paola Cortellesi), residente in periferia.

Le vicende si svolgono tre anni dopo la fine della storia d’amore tra  i due che come i due avevano previsto ha avuto vita breve, è durata proprio come un gatto in tangenziale.

 

 

 

 

naufragi

“Naufragi” è il film di Chiantini con la Ramazzotti

Naufragi scritto e diretto da  Stefano Chiantini è un film prodotto da World Video Production con Rai Cinema

uscito in streaming da pochi giorni su Apple TV/ iTunes, Google Play, Amazon TVOD, Rakuten, Chili.

naufragiDal 16 luglio 2021 Naufragi sarà su Sky.

Naufragi, scritto e diretto da Stefano Chiantini e interpretato da Micaela Ramazzotti.

Nel cast anche  Mario Sgueglia (Antonio), Marguerite Abouet  (Rokia),  Lorenzo McGovern Zaini (Giuseppe), Mia McGovern Zaini (Anna).

In  Naufragi Maria, Antonio e i due figli sopravvivono a fatica con il solo stipendio dell’uomo. Nonostante le difficoltà, sono uniti e si amano incondizionatamente.

Maria è imprevedibile, fragile mentalmente, ma piena di amore per la sua famiglia.

La morte improvvisa del marito cambia tutto e Maria deve lottare con le sue sole forze per tenere unita la famiglia.

Naufragi è un film sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, ma anche sulla capacità delle persone di ricominciare a vivere nonostante tutto.

«Naufragi –  scrive nelle note di regia Chiantini – è essenzialmente un film sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, sulla resistenza delle persone al dolore e sulla loro capacità di ricominciare a vivere nonostante tutto.

Senza nessuna retorica, nessuna enfasi, ma attraverso un racconto che lavora sulla “sottrazione”, sull’assenza, sul vuoto.

Essenziale, scarno, aspro, ma traboccante di sangue pulsante come solo la vita vera sa essere.

Non mi interessava dare letture e proporre il mio sguardo sul mondo attraverso il linguaggio cinematografico.

Non volevo dare troppe spiegazioni o  raccontare quello che c’è dietro al personaggio».

«Maria è nata storta – dice la Ramazzoti sul suo personaggio – una bambina insieme ai suoi figli, si sente inetta.

Davanti ai grandi problemi, mette la testa sotto il cuscino.

La vediamo scendere nelle pieghe del suo dolore.

Secondo me Maria non è fragile, non cade a tappeto, riesce ad alzarsi.

Dà una speranza forte. La definirei fantasiosa, non fragile».

Un film sul disagio psichico nei rapporti familiari, sul dolore e sullo smarrimento che ne consegue, ma anche sulla capacità delle persone di ricominciare a vivere, nonostante tutto.

 

 

gomorra

“Gomorra – Stagione finale” manca poco all’atteso debutto

Gomorra – Stagione finale manca poco al debutto della serie cult Sky Original prodotto da Cattleya in collaborazione con Beta Film, da un’idea di Roberto Saviano e tratto dal suo omonimo romanzo.

gomorraUna serie Sky Original prodotta da Cattleya, distribuita in più di 190 territori nel mondo

Grandi sorprese in questa nuova stagione svelate, in parte, dal teaser rilasciato in queste ore.

Le immagini del teaser mostrano il ritorno sul set degli ormai storici protagonisti della serie Sky:

Salvatore Esposito nei panni di Genny Savastano, costretto alla latitanza, in un bunker, alla fine della quarta stagione,

Arturo Muselli nei panni di Enzo Sangue Blu e Ivana Lotito in quelli di Azzurra Avitabile, moglie di Genny.

Gomorra – Stagione finale manca poco all’atteso debutto che prevede il grande ritorno di

Marco D’Amore, nuovamente protagonista nel ruolo di Ciro Di Marzio, creduto morto alla fine della terza stagione e

– come svelato sul finale del film L’immortale – clamorosamente tornato in scena in Lettonia.

I nuovi episodi di Gomorra – Stagione finale, girati fra Napoli e Riga, sono scritti dagli head writer Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, che firmano anche il soggetto di serie con Roberto Saviano.

Completano il team di scrittura Gianluca Leoncini e Valerio Cilio.

In regia per i primi 5 episodi di Gomorra – Stagione finale e il nono troviamo  Marco D’Amore mentre gli episodi 6, 7, 8 e 10 sono diretti da Claudio Cupellini, al timone fin dagli esordi della serie.

Lo scontro tra i Levante e Patrizia ha lasciato Napoli in macerie, costringendo Genny a rinunciare al suo sogno di normalità e a tornare in campo.

Genny, braccato dalla polizia, è costretto in un bunker e senza più Azzurra e Pietrino, abbandonati per garantire loro una vita migliore.

Il suo unico alleato è ora ‘O Maestrale, il misterioso boss di Ponticelli. La guerra è imminente e i nemici agguerriti.

Ma arriva una scoperta: Ciro Di Marzio è vivo, in Lettonia.

E per Genny nulla sarà più come prima.

L’attesa per Gomorra – Stagione finale manca poco all’atteso debutto cresce di ora in ora e, considerato come le prime quattro stagioni di Gomorra – La serie  abbiano ricevuto,

in Italia e negli oltre 190 territori in cui è stata distribuita, un’accoglienza entusiastica da parte di pubblico e critica, siamo pronti a scommettere su un nuovo successo per questa serie.

 

 

 

 

allen v farrow

La serie Allen v. Farrow in onda dal 6 luglio su Sky Documentaries

Allen v. Farrow è  la serie che da venerdì 9 luglio alle 21.15 andrà in onda su Sky Documentaries (canali 122 e 402) disponibile anche on demand e in streaming su NOW.

Allen v. Farrow, è prodotta da HBO Documentary Films, Impact Partners e Chicago Media Project, diretto da Kirby Dick ed Amy Ziering

(anche in veste di produttori esecutivi assieme, tra gli altri, ai due producer Jamie Rogers e Amy Herdy),

sta già facendo molto parlare di sé.

Allen v. Farrow la serie divisa in quattro parti che ripercorre l’oscura storia di uno degli scandali più noti di Hollywood: l’accusa di abuso sessuale di Mia Farrow contro Woody Allen che coinvolge Dylan, loro figlia adottiva, il successivo processo per la custodia, la rivelazione della relazione di Allen con un’altra figlia della Farrow, Soon-Yi, con cui poi si sposò.

Secondo alcuni si tratterebbe di un documentario eccessivamente sbilanciato dalla parte di lei, senza considerare in maniera equilibrata anche la versione di lui.

La serie riapre una delle ferite più dolorose nel mondo dello spettacolo, ricostruendo le accuse che la ex compagna e due dei suoi figli hanno mosso al regista, ovvero di aver molestato la piccola Dylan;

Fatti per i quali Allen non fu mai incriminato.

Allen v. Farrow  è stata creata attraverso video amatoriali, documenti legali e interviste esclusive a Mia Farrow, Dylan Farrow, e Ronan Farrow.

Allen v. Farrow esamina anche gli effetti devastanti del trauma su una famiglia ed è una rappresentazione inquietante dello scetticismo e della reazione negativa che può derivare da un’accusa.

La docu-serie Allen v. Farrow è nata con l’intento di raccontare step by step il controverso caso che dagli anni Novanta a oggi ha reso il regista e l’attrice protagonisti di uno degli scontri giudiziari più delicati e disturbanti della storia di Hollywood.

Partendo dalle accuse emerse nel 1992  si arriva fino alle conseguenze hanno comportato sull’intera famiglia quelle accuse e alla battaglia legale per ottenere la custodia dei figli.

Si analizza anche la relazione tra Woody Allen e Soon-Yi, figlia adottiva di Mia Farrow (e dell’ex-marito di lei, André Previn) con cui il regista ha iniziato una relazione nei primi anni Novanta.

Allen e la Farrow si sono separati nel 1992 a seguito della scoperta di lei di alcune foto di nudo dell’allora 21enne Soon-Yi Farrow Previn scattate da Allen, come riportò allora il Los Angeles Times.

Nella sua autobiografia Quel che si perde, la Farrow ha raccontato la sua versione,

quella secondo cui inizialmente lui dichiarò di amare Soon-Yi e di volerla sposare, cambiando poi idea e supplicando la Farrow di sposarlo.

Stando a quanto riporta l’attrice, lui se ne sarebbe andato di casa assieme a Soon-Yi solo dopo il rifiuto di lei ad acconsentire al matrimonio.

In seguito alla separazione, sarebbe stato Allen a citare in giudizio la Farrow

per chiedere la custodia dei figli adottivi Dylan e Moses e del figlio biologico Satchel,

dando il via alla lunghissima battaglia legale che conosciamo.