deadpool2

Deadpool 2 il film di David Leitch con la voce di Francesco De Francesco su Italia 1

Deadpool 2, film diretto da David Leitch, con Ryan Reynolds, Josh Brolin, Morena Baccarin, Julian Dennison, Zazie Beetz, T.J. Miller, va in onda questa sera alle 21.00 su Italia 1.

deadpool 2 Francesco De Francesco è la voce italiana di Cain Marko / Fenomeno.

Ryan Reynolds ha prestato la voce ed il volto, ricostruito in CGI, al personaggio di Fenomeno.

Il soggetto  Deadpool 2 è tratto dal fumetto di Fabian Nicieza e Rob Liefeld

La sceneggiatura di Deadpool 2 è di Rhett Reese, Paul Wernick, Ryan Reynolds

Il film è prodotto da Simon Kinberg, Ryan Reynolds, Lauren Shuler Donner

mentre i produttori esecutivi sono Stan Lee, Rhett Reese, Ethan Smith, Aditya Sood, Paul Wernick

La Casa di produzione è Maximum Effort, Donners’ Company, Kinberg Genre, Marvel Entertainment, 20th Century Fox

con distribuzione in italiano a cura di 20th Century Fox

Wade Wilson, dopo aver lavorato come mercenario nei panni di Deadpool,  si lascia sfuggire il suo ultimo obiettivo e a pagarne le conseguenze è l’amata Vanessa, che viene uccisa.

Traumatizzato dalla perdita e dopo aver tentato invano il suicidio, reso impossibile dalle sue capacità autorigenerative,

Deadpool si unisce agli X-Men per fermare un giovane mutante andato fuori controllo.

Ma questa non sarà l’unica insidia che il protagonista si troverà ad affrontare, giacché anche il misterioso Cable,

un guerriero proveniente dal futuro, fa la sua comparsa.

Le riprese del film sono iniziate il 17 giugno 2017 in Canada,  col titolo di lavorazione Love Machine e sono terminate a metà ottobre dello stesso anno.

Il budget del film è stato di 110 milioni di dollari.

Diverse  le partecipazioni speciali molto gradite dal pubblico:

Brad Pitt, in maniera gratuita e per pochissimi fotogramma, ha prestato il proprio volto per interpretate lo Svanitore.

Hugh Jackman appare nei panni di Wolverine con immagini di repertorio da X-Men le origini – Wolverine,

mentre James McAvoy, Evan Peters, Nicholas Hoult e Tye Sheridan rispettivamente nei loro precedenti ruoli di X-Men di Professor X, Quicksilver, Bestia e Ciclope.

Josh Brolin ha firmato un accordo per 4 film in cui interpretare Cable. L’attore ha definito la sua apparizione in Deadpool 2 come un antipasto.

All’inizio del film c’è un bel maggio a I predatori dell’Arca perduta : Wade fugge da un esercito di criminali, urlando da lontano a Dopinder di mettere in moto il taxi per poi tuffarsi all’interno del veicolo.

Non mancano i continui riferimenti ad altre pellicole popolari come: nel trailer finale, Deadpool dice “Freno a mano sull’odio, Thanos”: chiaro il riferimento ad Avengers: Infinity War (2018) in cui Josh Brolin, che interpreta Cable in Deadpool 2, presta il volto al Titano Pazzo del MCU.

Ed ancora, Deadpool  mentre combatte con il Fenomeno esclama : “Il sole sta tramontando”, scimmiottando così la battuta di Vedova Nera per far calmare Hulk in Avengers: Age of Ultron.

La tenuta in cui avviene il combattimento finale è la stessa utilizzata nella scena dell’incubo di Sarah Connor in Terminator 2 – Il giorno del giudizio (1991).

Nel film, l’orfanotrofio si chiama Essex. Questo è un riferimento al cattivo di lunga data di X Men, Sinistro, noto anche come Nathaniel Essex.

Nei fumetti, il signor Essex ha diretto un orfanotrofio in cui venivano manipolati giovani mutanti.

Russell Crowe era la scelta principale del co-creatore di Deadpool, Rob Liefeld, per il ruolo di Cable in questo film.

Per il personaggio furono presi in considerazione anche Dolph Lundgren, Mel Gibson, Kurt Russell, Bruce Willis, Alec Baldwin, Sylvester Stallone, Arnold Schwarzenegger, Stephen Lang, Ron Perlman, Pierce Brosnan e David Harbour.

Deadpool si riferisce a Cable chiamandolo Willy l’Orbo, il pirata de I Goonies (1985), film cult anni ’80 in cui era presente un giovanissimo Josh Brolin.

I due contadini a cui Cable ruba il camion all’inizio del film sono interpretati da Matt Damon e Alan Tudyk, abilmente mascherati.

 

captain america: civil war

Captain America: civil war va in onda su Rai 4 con le voci di Iansante e Maggi

Captain America: civil war va in onda su Rai 4 alle 21.20.

Captain America: civil war è un film del 2016 diretto da Anthony e Joe Russo.

captain america: civil war Nel cast ci sono Chris Evans, Robert Downey Jr., Scarlett Johansson, Jeremy Renner, Daniel Briihl, Don Cheadie e Paul Bettany.

Angelo Maggi è la voce italiana di Robert Downey Jr. che nel film è Tony Stark / Iron Man

Christian Iansante è la voce italiana di Jeremy Renner che nel film è Clint Barton / Occhio di Falco

Steve Rogers e gli Avengers sono costretti ad affrontare i danni collaterali causati dalla loro lotta per proteggere il mondo.

Dopo che la città di Laos, in Nigeria, viene colpita dall’ennesimo incidente internazionale che vede coinvolti gli Avengers,

le pressioni politiche chiedono a gran voce un sistema di responsabilità e un consiglio d’amministrazione

che decida quando richiedere l’intervento del team.

Questa nuova dinamica divide gli Avengers che, al tempo stesso, tentano di proteggere il mondo da un nuovo e malvagio avversario.

Basato sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics, è il sequel di Captain America: The Winter Soldier e il tredicesimo film del Marvel Cinematic Universe, primo della cosiddetta “Fase Tre”.

Il film è prodotto dai Marvel Studios e scritto da Christopher Markus e Stephen McFeely. Si tratta di un parziale adattamento del crossover a fumetti Civil War di Mark Millar.

Lo sviluppo del film è cominciato a fine 2013, quando Markus e McFeely cominciarono a lavorare alla sceneggiatura.

I fratelli Russo firmarono per dirigere il film a inizio 2014 in seguito ai responsi positivi ottenuti da The Winter Soldier.

Il titolo del film,  annunciato nell’ottobre 2014, insieme all’ingresso di Downey Jr. nel cast, e nei mesi seguenti vennero annunciati gli altri membri del cast.

Captain America: civil war era il film più lungo del Marvel Cinematic Universe all’epoca della sua uscita con una durata di due ore e ventisette minuti.

 Avengers: Infinity War ha superato questa pellicola di due minuti.

Dopo gli eventi di Captain America: The Winter Soldier, Bucky si è nascosto a Bucarest, in Romania.

Si tratta probabilmente di un omaggio alle origini dell’attore che lo interpreta.

Sebastian Stan è infatti nato in Romania e ha vissuto nel paese fino all’età di otto anni.

Durante il funerale di Peggy Carter, la nipote Sharon pronuncia un profondo discorso sull’importanza di mantenersi saldi sulle proprie idee anche quando si ha tutti contro.

Le sue parole ricalcano quasi esattamente quelle pronunciate da Capitan America in Amazing Spider-Man .

Captain America: civil war ha incassato oltre un miliardo di dollari in tutto il mondo, diventando il quarto miglior risultato del Marvel Cinematic Universe.

Nel 2018 è sceso di due posizioni in classifica, essendo stato superato da Black Panther e Avengers: Infinity War.

Tra le scene più famose e memorabili del film c’è sicuramente quella in cui vediamo Capitan America trattenere un elicottero a terra con la sola forza delle sue braccia.

Chris Evans ha subito un  infortunio muscolare durante le riprese, ma ha continuato a girare.

Robert Downey Jr. ha commentato scherzosamente che i registi Anthony e Joe Russo non se ne sono preoccupati, vedendo l’eccezionale risultato finale della sequenza.

Durante la battaglia tra gli eroi all’aeroporto vediamo Occhio di Falco lanciare Ant-Man nello scontro su una delle sue frecce.

Quest’idea è ripresa direttamente dalla copertina di Avengers  dove i due eroi si preparano alla stessa mossa.

 

hotel transylvania

Hotel Transylvania 4: Uno scambio mostruoso con Angelo Maggi

Hotel Transylvania 4: Uno scambio mostruoso è il film d’animazione diretto da Jennifer Kluska e Derek Drymon da oggi disponibile su Amazon prime.

hotel transylvaniaHotel Transylvania 4: Uno scambio mostruoso è il quarto capitolo della saga Hotel Transylvania.

Il film vede protagonista un gruppo di strampalati e famosi mostri, capitanati dal Conte Dracula,

che vivono nel pauroso “Hotel Transylvania”, per stare lontani dai pericolosi esseri umani.

Nel voice cast del film sono presenti  Kathryn Hahn (Ericka), Steve Buscemi (Wayne),

Molly Shannon (Wanda), David Spade (Griffin, l’Uomo Invisibile),

Keegan-Michael Key (Murray), Fran Drescher (Eunice), Brad Abrell (Frank) e Asher Blinkoff (Dennis).

Nel cast italiano troviamo: Davide Perino, Cristiana Capotondi, Claudia Catani, Angelo Maggi, Paolo Marchese, Graziella Polesinanti, Claudio Bisio,

Luigi Ferraro, Mino Caprio, Luca Dal Fabbro, Stefanella Marrama, Emma Puccio, Anita Ferraro, Sofia Fronzi, Alice Labidi.

Hotel Transylvania 4: Uno scambio mostruoso è prodotto da Alice Dewey Goldstone e gli executive producer sono Tartakovsky, Michelle Murdocca e Gomez.

La storia è di Genndy Tartakovsky, mentre la sceneggiatura è scritta da Amos Vernon & Nunzio Randazzo e Genndy Tartakovsky.

Dracula (Brian Hull) impegnato nella missione più terrificante di sempre.

Quando la misteriosa invenzione di Van Helsing (Jim Gaffigan), il “Raggio Trasformatore”, va in tilt, Dracula e i suoi amici mostri vengono tutti trasformati in umani,

mentre Jonathan (Andy Samberg) diventa un mostro! Nelle loro nuove sembianze, Dracula, spogliato dei suoi poteri, e un esuberante Jonathan, entusiasta della vita da mostro,

devono fare squadra e girare tutto il mondo per trovare una cura prima che sia troppo tardi, e prima di farsi impazzire a vicenda.

Con l’aiuto di Mavis (Selena Gomez) e dell’esilarante gang di umani di Dracula, la missione è riuscire a trovare un modo per tornare indietro prima che le loro trasformazioni diventino irreversibili.

La distribuzione è di Warner Bros. Entertainment Italia, Sony Pictures Italia, Amazon Prime Video

Lemusiche sono di : Mark Mothersbaugh

La produzione è Columbia Pictures, Media Rights Capital (MRC), Sony Pictures Animation

 

Hotel Transylvania: Uno scambio mostruoso sarà disponibile in esclusiva su Amazon Prime Video a partire dal 14 gennaio 2022.

 

 

 

 

 

 

 

l ufficiale e la spia

L’ufficiale e la spia è il film diretto da Roman Polanski con la voce di Giorgio Borghetti

L’ufficiale e la spia è il film diretto da Roman Polanski in onda su Rai 3.

L’ufficiale e la spia è tratto dall’omonimo romanzo del 2013 di Robert Harris, anche co-autore della sceneggiatura con Polanski.

l ufficiale e la spiaIl cast è composto da Jean Dujardin, Louis Garrel, Emmanuelle Seigner, Mathieu Amalric.

La voce italiana di  Louis Garrel, che nel film è il Capitano Alfred Dreyfus, è Giorgio Borghetti.

Il film ha vinto il Gran premio della giuria alla 76esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.

“Il film è basato sull’affaire Dreyfus, argomento cui penso da molti anni. – dice Roman Polanski.In questo scandalo di vaste proporzioni, forse il più clamoroso del diciannovesimo secolo,

si intrecciano l’errore giudiziario, il fallimento della giustizia e l’antisemitismo.

Il caso Dreyfus divise la Francia per dodici anni, causando una vera e propria sollevazione in tutto il mondo, e rimane ancora oggi un simbolo dell’iniquità di cui sono capaci le autorità politiche,

nel nome degli interessi nazionali”.

Il 5 gennaio 1895, il Capitano Alfred Dreyfus, promettente ufficiale, viene degradato e condannato all’ergastolo all’Isola del Diavolo con l’accusa di spionaggio per conto della Germania.

Fra i testimoni di questa umiliazione c’è Georges Picquart, che viene promosso a capo della Sezione di statistica,

la stessa unità del controspionaggio militare che aveva montato le accuse contro Dreyfus.

Ma quando Picquart scopre che tipo di segreti stavano per essere consegnati ai tedeschi,

viene trascinato in una pericolosa spirale di inganni e corruzione che metteranno a rischio non solo il suo onore ma la sua vita.

“Questo film resterà nella storia del cinema, tutto il resto svanirà in dieci giorni. – dice Emmanuelle Seigner. Non esiste nessun caso.

Il film di Roman è importante e cerca di dimostrare che chi è accusato non è automaticamente colpevole.

Affronta temi attuali come l’antisemitismo, il razzismo, l’odio per l’altro, il rapporto con la verità. Si parla di fatti attuali perché malgrado il progresso scientifico e tecnico gli uomini continuano a essere stupidi e cattivi”.

Qualche notizia sul film:

Robert Harris e Roman Polanski, legati da profonda amicizia, hanno già collaborato nel 2010 scrivendo la sceneggiatura del film di Polański L’uomo nell’ombra;

Il progetto ha preso vita come co-produzione franco-italiana dal budget di 22 milioni di euro.

Le riprese sono state effettuate a Parigi, sono cominciate il 26 novembre del 2018 e sono terminate il 28 aprile del 2019;

Il titolo italiano del film, L’ufficiale e la spia, riprende quello del romanzo storico di Robert Harris;

il titolo originale, invece, è J’accuse, ovvero lo stesso titolo di un famosissimo pamphlet firmato dallo scrittore Émile Zola e pubblicato il 13 gennaio 1898 dal giornale socialista L’Aurore.

Si tratta di un infuocato editoriale sotto forma di lettera aperta al presidente della Repubblica francese Félix Faure,

nel quale l’intellettuale denuncia pubblicamente la Repubblica di antisemitismo e la persecuzione subita da Dreyfus.

“L’ufficiale e la spia” è Basato sugli stessi eventi storici descritti nei film Dreyfus(1930), Dreyfus (1931), Emilio Zola (1937), L’affare Dreyfus (1958) e Prigionieri dell’onore (1991).

Mathieu Amalric ed Emmanuelle Seigner sono apparsi in precedenza insieme in Lo scafandro e la farfalla(2007), Venere in pelliccia (2013) e Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità (2018).

La pena detentiva di Alfred Dreyfus sull’Isola del Diavolo aveva messo a dura prova la sua salute.

Ebbe il congedo dall’esercito nell’ottobre 1907 all’età di 48 anni.

Come ufficiale di riserva, rientrò nell’esercito come maggiore di artiglieria allo scoppio della prima guerra mondiale.

Servendo per tutta la guerra, Dreyfus  promosso al grado di tenente colonnello.

L’ufficiale e la spia costato circa 22 milioni di euro (25,3 milioni di dollari) ha avuto il weekend di apertura più forte per Polanski in Francia da anni con 386.000 biglietti venduti su 545 schermi.

 

il ritorno di mary poppins

 Il ritorno di Mary Poppins con la voce di Giorgio Borghetti su Rai 1

Il ritorno di Mary Poppins è in onda su Rai1 alle 21.25.

Giorgio Borghetti è la voce italiana di Lin-Manuel Miranda che nel film è Jack

il ritorno di mary poppinsIl ritorno di Mary Poppins è diretto dal regista candidato all’Oscar e all’Emmy Rob Marshall,

scritto da David Magee,  con protagonista Emily Blunt.

Il film è ambientato a Londra durante la Grande Depressione degli anni ‘30,

ventiquattro anni dopo gli eventi del film originale.

Michael Banks lavora nella stessa banca in cui lavorava suo padre e vive ancora al numero 17 di Viale dei Ciliegi con i suoi tre figli Annabel, Georgie e John e la domestica Ellen.

Proseguendo la tradizione inaugurata dalla loro madre, Jane Banks combatte per i diritti dei lavoratori e aiuta la famiglia di Michael.

Quando la famiglia subisce una perdita personale, Mary Poppins ritorna magicamente nella vita dei Banks e, con l’aiuto di Jack, li aiuta a ritrovare la gioia di vivere e il senso della meraviglia.

Il film, sequel del film del 1964 Mary Poppins, è liberamente ispirato alla serie di romanzi di Pamela Lyndon Travers.

CURIOSITA’

Il film è stato candidato a 4 premi Oscar:

migliori costumi (Sandy Powell), miglior colonna sonora (Marc Shaiman), miglior canzone (“The Place Where Lost Things Go”) e  miglior scenografia (John Myhre e Gordon Sim).

All’età di 93 anni al momento dell’uscita del film, Dame Angela Lansbury è l’attrice più anziana mai apparsa in un film Disney

(aveva infatti 91 anni quando le riprese si sono svolte tra febbraio e luglio 2017).

Ha solo due mesi in più dell’attore più anziano di un film Disney, Dick Van Dyke, che ha anche stabilito il record con questo film.

“Il Ritorno di Mary Poppins” è stato rilasciato 54 anni dopo Mary Poppins (1964), stabilendo un nuovo record come il divario più lungo tra un film live-action e il suo sequel.

Emily Blunt ha studiato il lavoro di P.L. Travers, e ha scoperto che il personaggio è notevolmente diverso dalla visione di Walt Disney e

dalla caratterizzazione di Dame Julie Andrews in Mary Poppins (1964), quindi l’interpretazione di Blunt è più vicina ai libri.

Karen Dotrice, che ha interpretato Jane Banks in Mary Poppins (1964), ha un cameo in questo film (come “La donna elegante”).

Lo sviluppo di un sequel di Mary Poppins (1964) era stato a lungo in gestazione e bloccato nella fase di sviluppo dall’uscita del primo film.

Walt Disney ha tentato di produrre un sequel un anno dopo l’uscita del film, ma è stato rifiutato dall’autrice P.L. Travers, che aveva apertamente respinto l’adattamento cinematografico della Disney.

Alla fine degli anni ’80, l’allora presidente dei Walt Disney Studios Jeffrey Katzenberg e il vicepresidente della produzione live-action Martin Kaplan

si sono avvicinati a Travers con l’idea di un sequel ambientato diversi anni dopo il primo film, con i bambini Banks ora adulti e una Mary più anziana.

Poppins con Dame Julie Andrews che riprende il ruolo. Travers ha nuovamente respinto l’idea proposta ad eccezione del ritorno di Andrews. Lo studio ha presto abbandonato il progetto.

“Il ritorno di Mary Poppins” è il primo film ibrido animato live-action/tradizionale della Disney da Come d’incanto (2007).

Dei 448 costumi originali realizzati per questo film, Topsy (Meryl Streep), la cugina capricciosa di Mary Poppins (Emily Blunt), ha dedicato la maggior parte del tempo al reparto costumi:

otto persone hanno trascorso cinque settimane a stampare e dipingere a mano il disegno sul davanti tessuto per realizzare sei versioni identiche.

“Il ritorno di Mary Poppins” è stato scelto dal National Board of Review e dall’American Film Institute come uno dei dieci migliori film del 2018 e

ha ricevuto numerose nomination ai premi, tra cui quattro ai Golden Globes (incluso per il miglior film – Musical o Commedia), nove ai 24° Critics’ Choice Awards e una nomination ai SAG Award per Emily Blunt ai 25° Screen Actors Guild Awards.

Il cast comprende due vincitori dell’Oscar: Colin Firth e Meryl Streep; e tre candidati all’Oscar: Dame Angela Lansbury, Dame Julie Walters e Lin-Manuel Miranda.

 “Il ritorno di Mary Poppins” è basato sui libri di P.L. Travers “Mary Poppins ritorna” e “Mary Poppins apre la porta”.

Gli elementi del primo includono Mary Poppins che arriva su un aquilone, la casa capovolta dei Turvey e il mondo all’interno della ciotola antica. Da quest’ultimo nasce l’avventura sotto l’oceano.

Emily Blunt e Meryl Streep hanno precedentemente lavorato con lo scrittore, produttore e regista Rob Marshall in Into the Woods (2014).

Karen Dotrice, l’attrice che ha interpretato Jane Banks in Mary Poppins (1964), appare nel film in un cameo: è la donna elegante che chiede alla famiglia Banks indicazioni per 19 Cherry Tree Lane.

Ripete anche una strofa che ha cantato come Jane nel primo film.

Mr. Dawes, Jr. inizia a raccontare ai bambini di Banks la barzelletta su un “uomo con una gamba di legno di nome Smith”.

Si ferma prima di completarla, e con una buona ragione: in Mary Poppins (1964), suo padre è morto dal ridere troppo alla battuta finale.

All’età di 91 anni, Dick Van Dyke, che ha interpretato Bert e Mr. Dawes, Sr. in Mary Poppins (1964), torna a interpretare Mr. Dawes, Jr., il presidente in pensione della banca,

che ora è gestita da suo nipote, interpretato da Colin Firth.

“Il ritorno di Mary Popppins” costato 130 milioni di dollari ne ha incassati circa 350.

appare-ranman!

Appare-ranman! è una serie televisiva con la voce di Giorgio Borghetti

Appare-ranman!  è una serie televisiva animata scritta e diretta da Masakazu Hashimoto prodotta dallo studio P.A.Works.

appare ranman Appare-ranman! è un adattamento manga, illustrato da Ahndongshik, viene serializzato sulla rivista Young Ace della Kadokawa Shoten.

Appare-ranman! è doppiata in italiano el’edizione doppiata va su Anime Generation.

Giorgio Borghetti è la voce di Seth Rich Carter.

Appare-ranman! si compone di 13 episodi animati da P.A. Works (Maquia).

Ahndongshik (Gagoze) è autore del character design originale, adattato da Yurie Oohigashi per l’animazione, e cura l’adattamento manga sulle pagine della rivista di seinen manga Young Ace di Kadokawa.

Il XIX secolo è agli sgoccioli.

Dopo un incidente, il geniale ma imbranato ingegnere Appare Sorano e l’astuto ma codardo samurai Kosame Isshiki si ritrovano alla deriva su una barca che dal Giappone li porta in America.

Al verde, i due decidono di competere nella Trans-America Wild Race per vincere il premio in palio e tornare a casa. I due, in un auto a vapore che hanno costruito, intraprendono così un viaggio senza sosta,

che li porterà da Los Angeles a New York combattendo temibili rivali e fuorilegge del selvaggio West

Yurie Ohigashi supervisiona le animazioni ed è suo anche il character design, adattato partendo dai concept realizzati da Andongshik (Renjou Desperado).

Il mehanical design è invece stato affidato a Shiho Takeuchi.

Come direttore artistico troviamo Miho Sugiura, mentre la fotografia e il compositing sono curati da Satoshi Namiki.

Naomi Nakano partecipa al progetto come colorista, mentre Motonari Ichikawa dirige la sezione 3D.

Il montaggio è di Ayumu Takahashi, Satoki Iida è il direttore del suono e la colonna sonora è firmata da Evan Call (Violet Evergarden, Symphogear GX) per Lantis

 

 

 

la famiglia addams

La Famiglia Addams in onda su Rai 3 con la voce di Andrea Lavagnino

La Famiglia Addams  va in onda su Rai Tre alle 21:20.

La Famiglia Addams  è il film d’animazione  diretto da Greg Tierman e Conrad Vernon.

Andrea Lavagnino è la voce di Conrad Vernon che nel film è lo spirito della casa.

la famiglia AddamsVentunesimo secolo:  gli Addams vivono nel loro maniero del New Jersey avvolto da una nebbia perenne con tutta la famiglia al seguito.

Prediligono un’esistenza isolata dal resto del mondo, entrandovi in contatto solo nei momenti di estrema necessità.

Nel frattempo, la pallida e perennemente triste e annoiata Mercoledì si reca a scuola

dove conosce una sua coetanea e inizia a vivere tutti i problemi dell’adolescenza.

Però la loro vita si scontra con quella dell’infida Margaux Needler,

conduttrice di reality che si concentra sulla ristrutturazione di vecchie case e maniaca del controllo.

La donna desidera che tutta la città brilli di colore pastello e, vedendo il maniero lugubre degli Addams, ne rimane sconvolta.

La famiglia Addams non è nata né al cinema né tantomeno in televisione.

A crearla è stato infatti il disegnatore americano Charles Addams nel 1938 per alcune sue vignette.

CURIOSITÀ

Mercoledì ha un polpo domestico di nome Socrate nel film.

Nella serie tv originale La famiglia Addams (1964), il polpo domestico si chiamava Aristotele ed era di proprietà di Pugsley.

Nel film del 1991 non appare ma viene citato nei piedi del letto di mercoledì.

Nella scena del matrimonio di apertura, Morticia viene mostrata mentre emerge da quella che apparentemente è la sua dimora situata in una fogna.

Oscar Isaac (Gomez) e Charlize Theron (Morticia) hanno registrato le loro battute separatamente e in realtà non si sono incontrati fino a quando non hanno fatto la promozione stampa per il film.

La stanza di Pugsley è piena di vari segnali stradali. Nel lungometraggio cinematografico La famiglia Addams (1991), Pugsley ha l’hobby di collezionare segnali di stop e vari segnali di avvertimento stradali.

Le trecce di mercoledì sono legate in cappi, un nuovo stile per il personaggio mai visto prima.

Il nome del cugino Itt è invece scritto “It”, è la terza volta che succede.

Apparentemente il cugino Itt parla in una lingua incomprensibile. In realtà è solo inglese al contrario.

In originale il cugino Itt è “doppiato” in questo film dall’artista hip hop Snoop Dogg.

Mercoledì voleva lasciare la famiglia anche nbell’episodio Mercoledì se ne va di casa (Wednesday Leaves Home) della serie tv originale e nel suo remake La nuova famiglia Addams (1998).

C’è stato un  sequel  dal titolo La Famiglia Addams 2 (2021).

“La Famiglia Addams” costato 24 milioni di dollari ne ha incassati nel mondo circa 203.

 

 

Il favoloso mondo di Giorgio Borghetti da E.T. a Captain T.

Giorgio Borghetti, doppiatore italiano di grande successo, dall’esordio in  E.T. l’extraterrestre non si è più fermato

diventando la voce di star del cinema internazionale ed intrepretando decine di serie tv italiane e tanto altro.

giorgio borghettiFa parte del cast fisso della serie Un posto al sole.

Borghetti, partiamo dal grande successo che sta riscuotendo ovunque il corto Captain T, come nasce questo lavoro e si aspettava tanti premi?

Captain T è nato dall’idea di Andrea Walts di raccontare una storia che riguardasse il doppiaggio,

un omaggio a quel mestiere che mi hai dato la possibilità di entrare nel fantasmagorico mondo dello spettacolo.

Quando mi ha parlato sono stato subito entusiasta perchè si parla di doppiaggio

ma anche della crisi di un uomo di cinquanta anni non più soddisfatto dal suo mestiere.

Quando si fa un film e si decide di investire nella campagna festivaliera speri sempre di vincere un premio;

ormai siamo arrivati a riceverne più di 20 quindi devo dire che la realtà ha superato anche le più rosee aspettative.

Speriamo di continuare ancora perché i festival più o meno finiscono fra qualche mese quindi Incrociamo le dita

 

Borghetti, stiamo assistendo a un successo della serialità, penso a La casa di Carta, o Squid game, recentemente doppiato in italiano.

Come mai il pubblico si ritrova così tanto nelle serie, in alcuni casi, a scapito dei film?

Le serie televisive hanno sempre fatto parte della storia della cinematografia;

basti pensare a  Robbie Williams che è stato Mork  in Mork e Mindy, una serie che ha accompagnato la storia di tutti noi,

Ron Howard il Ricky Cunningham di Happy Days, che è diventato uno dei più bravi registi che ci sono adesso in circolazione.

Quindi non penso che una serie televisiva possa essere a discapito di un film.

Io ho un’idea del mestiere dell’attore come è come se fosse una torta con tante fette: quella del cinema, quella del teatro, quella della pubblicità.

Ci sono, poi, delle serie che hanno un particolare successo come La casa di papel, o Squid game, così come lo è stato negli anni 80 Beverly Hills 90210.

Le serie hanno sempre caratterizzato la storia della cinematografia ed ancora oggi è così.

 

Quali sono i segreti per diventare un bravo doppiatore?

Allora sfatiamo il fatto che per diventare un bravo doppiatore bisogna avere una bella voce questa qui secondo me è una grande menzogna;

bisogna avere la voce giusta per il personaggio che si deve doppiare perché altrimenti ci sarebbero soltanto voci di primi attori.

Non è vero ci sono voci di caratteristi straordinari, ci sono voci che possono cambiare, bisogna aver la voce giusta per il personaggio che si sta doppiando.

Bisogna essere attori a tutti gli effetti perché con il doppiaggio hai il 70% del tuo corpo, per quanto riguarda la voce, per poter esprimere quelle che sono le tue emozioni, il 30% però ce lo devi mettere.

 

Ci devi mettere lo studio del personaggio che stai facendo,

lo studio della scena che stai doppiando e capire che cosa può succedere dentro di te

per far sì che questa tua voce possa entrare in simbiosi con il personaggio e la scena che stai che stai doppiando.

 

Borghetti, lei che percorso artistico ha fatto?

Io ho iniziato nelle sale di doppiaggio e quindi quella è stata la mia scuola.

A quel tempo il lavoro era molto più rilassato, non c’erano questi tempi forsennati che ci sono adesso, quindi c’era la possibilità di imparare.

Poi al momento in cui ho voluto associare un corpo a questa voce, ho incontrato il mio insegnante, il mio mentore, che si chiama Riccardo de Torrebruna;

lui è quello che ha fatto sì che io potessi, in qualche modo, unire il corpo alla voce e viceversa quindi far sì che quelle parole che venivano fuori dalla mia bocca fossero frutto di  tutto un pensiero che mi che accompagnato.

Dopo l’incontro con lui sono iniziati i primi sceneggiati televisivi Incantesimo, Carabinieri, Rivombrosa,

poi è venuto il teatro, la prosa, il musical ho cantato, ho studiato canto con Silvia Giavarotti, ho studiato con il  maestro Massimo Staiano con Fabio Lazzara.

Come dico sempre ai ragazzi che vengono a studiare con me, anche se non sono  proprio un vero e proprio insegnante,

più che altro sono uno scambiatore di emozioni, chi non si forma, si ferma e quindi io continuo a formarmi sempre.

 

Come è cambiata la vita del doppiatore nel periodo Covid?

La vita dei doppiatori con il covid  è cambiata com’è cambiata la vita di tutti noi.

Il doppiaggio ha anche un po’ anticipato il concetto del covid con questo modo di lavorare ormai in colonna separato come si dice in gergo.

Quando ho iniziato io noi facevamo Holly e Benji che eravamo in sette, otto insieme a doppiare e lo stesso lo si faceva in Cercasi Susan disperatamente oppure ne L’attimo fuggente dove ho fatto quasi tutte le scene con un altro collega.

Poi l’ottimizzazione dei tempi, questa parola che mi fa venire l’orticaria, ci ha dato l’abitudine lavorare da soli.

Bisogna stare più attenti perché comunque quando si sta in sala, si lavora senza mascherina e quindi vengono igienizzate le sale tra un lavoro e l’altro.

 

Ha doppiato tantissime star internazionali, con chi ha sentito più affinità?

Si ho doppiato grandi come Chris O’Donnell,  Ethan Hawke,  Luke Evans,  Patrick Dempsey.

Un ricordo particolare però è legato al doppiaggio di Tom Hardy nel film Legend del 2015.

Lo ricordo perché Tom Hardy interpretava, nello stesso tempo, due fratelli gemelli, uno normale ed uno psicopatico;

è stato interessante riuscire a trovare e a fare due voci completamente diverse l’una dall’altra.

Alla luce di quelli che sono stati i complimenti che mi sono stati fatti, vuol dire che sono uscito a fare un buon lavoro e sono molto soddisfatto.

 

Dal 2019 fa parte del cast di Un Posto al sole che possiamo definire un caso unico nel panorama italiano, come si trova in questo lavoro?

Sono felicissimo di far parte di Un posto al sole perché è la serie più longeva in Italia va avanti da 25 anni, abbiamo festeggiato le nozze d’argento quest’anno.

E’ una meraviglia perché  si gira a  Napoli, città splendida con tantissimi colleghi simpatici, allegri e professionali.

Quindi lunga vita a Un posto al sole. Spero di continuare a dare tanta professionalità, la mia professionalità a questa serie.

Come dico sempre, anche nel  doppiaggio, qualsiasi cosa mi trovo a fare il mio impegno è sempre massimo.

 

Ricorda il suo primo provino importante?

Ricordo non il primo ma quello per E.T. che è il film che mi ha lanciato nel mondo del doppiaggio, ero la voce di Elliot, il protagonista.

Uscì in lacrime dal provino e mio padre si scusò con i responsabili perché non ero stato in grado di fare bene.

In realtà ero in lacrime perché la scena comportava un’emozione e una commozione che diedi al massimo e forse anche per quello ho avuto il ruolo.

 

Quali consigli darebbe ad un giovane che vuole fare il doppiatore?

A un giovane che vuole diventare doppiatore dico studia;

fallo per capire che cosa vuol dire interpretare un personaggio, prepararlo, studiarlo poi ci si può specializzare sul doppiaggio.

“Dire voglio fare il doppiatore” secondo me è un po’ riduttivo.

house of gucci

The house of Gucci  il film di di Ridley Scott è nelle sale

The house of Gucci  il film di di Ridley Scott è nelle sale.

house of gucciNella pellicola appaiono star come Lady Gaga, Jared Leto, Adam Driver, Al Pacino, Jeremy Irons e Salma Hayek.

Intorno al film c’è stato, fin dal primo momento, un grande entusiasmo dei fan italiani

che hanno seguito le star del cast impegnate a girare le varie scene in diverse località italiane.

 

Lady Gaga è doppiata da Benedetta Degli Innocenti, ex allieva della nostra Accademia.

Il film House of Gucci, basato sul libro The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour, and Greed di Sara Gay Forden.

L’adattamento cinematografico è stato sceneggiato da Roberto Bentivegna e la pellicola è prodotta da Ridley e Giannina Scott

con la casa di produzione Scott Free Productions e da Kevin Walsh.

Un mix di fashion, dramma, sangue, ricchezza e mistero che tiene già incollati allo schermo soltanto con questo trailer.

Purtroppo la storia che racconta è il tristemente celebre fatto di cronaca nera, ossia l’omicidio di Maurizio Gucci

Lady Gaga nel film presterà il volto a Patrizia Reggiani, la moglie di Maurizio Gucci, interpretato da Adam Driver, accusata di aver commissionato l’omicidio del marito a Milano nel 1995,

scontando poi una pena di 17 anni a San Vittore – quello che lei ha sempre chiamato provocatoriamente «Victor’s Residence».

House of Gucci racconta, principalmente, la storia dell’omicidio di Maurizio Gucci, nipote diretto di Guccio Gucci,avvenuto per decisione della moglie Patrizia Reggiani.

La mattina del 27 marzo del 1995 Maurizio Gucci viene assassinato con diversi colpi di pistola da un uomo misterioso.

Dopo due anni di indagini la polizia di Milano arresta tutti i sospettati: Pina Auriemma, Ivano Savioni, Benedetto Ceraulo, Orazio Cicala e ovviamente Patrizia Reggiani.

Patrizia Reggiani non ha mai confessato di essere la mandante dell’omicidio del marito Gucci, ma ha sempre sostenuto che l’amica Pina Auremma abbia agito di sua intenzione e iniziativa.

Ancora oggi vive del vitalizio lasciato dall’ex marito assassinato, di quasi un miliardo di lire l’anno, e pare non abbia alcun rapporto con le figlie a causa dell’eredità.

L’uscita della pellicola in Italia è prevista per il 16 dicembre e si attende una premiere in Italia per la gioia di tutti i fan.

 

 

 

music film festival angelo maggi

MusicFilm – Festival delle colonne sonore con ospite d’eccezione Angelo Maggi

“MusicFilm – Festival delle colonne sonore” torna a Ferrara  dal 17 al 19 dicembre 2021.

music film festivalIl Festival  giunge alla sua quinta edizione e, per la prima volta,

si compone di 3 giornate di formazione, spettacolo e solidarietà.

“MusicFilm – Festival delle colonne sonore” è organizzato dall’Associazione MusicFilm con Delphi International in partnership con Ferrara la città del cinema e la Fondazione Telethon.

Con il patrocinio e contributo del Comune di Ferrara, del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara e “SCENA UNITA fondo per i lavoratori della musica e dello spettacolo”.

Angelo Maggi, sarà uno dei protagonisti del “MusicFilm –  festival delle colonne sonore”

Il tema scelto per  questa nuova edizione è ricordare e celebrare il cinema degli anni ’80 attraverso due grandi spettacoli e tre workshop

che aiuteranno i partecipanti a scoprire il laboratorio creativo di John Williams, Irene Cara, Ray Parker Jr., Ennio Morricone, Frizzi-Bixio-Tempera.

Analizzare il pensiero musicale di questi artisti aiuta a capire  il rapporto misterioso e ambivalente che lega musica e immagini nel cinema di quel decennio

che è stato capace di produrre una serie infinita di film iconici e altrettante colonne sonore.

Venerdì 17 alle ore 10, presso il Teatro Nuovo di Ferrara,  Maggi sarà ospite dello spettacolo dedicato alle scuole

80 voglia di cinema – le più belle colonne sonore degli anni ‘80” per presentare alcuni estratti del suo show “Il DoppiAttore”.

 Angelo Maggi sarà il conduttore d’eccezione  in occasione dello spettacolo che è  un viaggio musicale, spensierato e

sognante alla scoperta della musica degli anni ’80, del doppiaggio e dei film iconici che hanno fatto la storia del cinema.

Quindi  le musiche saranno eseguite, per la prima volta, dalla Ferrara Film Orchestra diretta dal M° Roberto Manuzzi.

Nello spettacolo, inoltre, ci saranno anche i ballerini più talentuosi della L.A.G School of dance di Ferrara e del Liceo Statale G. Carducci

Inoltre da segnalare che il 18 dicembre si terrà il “Workshop doppiaggio” presso la Scuola cinematografia Vancini di Ferrara, già sold out,

una occasione molto importante per chi avvicinarsi al doppiaggio cinematografico.