first man

First Man – Il primo uomo di Damien Chazelle con Ryan Gosling e le voci di Massimiliano Manfredi e Giorgio Borghetti

First Man – Il primo uomo è un film del 2018 diretto da Damien Chazelle e scritto da Josh Singer, con protagonisti Ryan Gosling e Claire Foy.

La pellicola, adattamento cinematografico della biografia ufficiale First Man: The Life of Neil A. Armstrong scritta da James R. Hansen e pubblicata nel 2005,

racconta  la storia di Neil Armstrong, primo uomo a mettere piede sulla Luna, e gli anni precedenti la missione dell’Apollo 11.

Nel cast  di First Man – Il primo uomo con Ryan Gosling e Claire Foyg anche: Corey Stoll, Jason Clarke, Kyle Chandler, Patrick Fugit , Shea Whigham Lukas Haas Ciaran Hinds.

Il film va in onda domenica 30 giugno su Iris alle 21.10.

La sceneggiatura è di Josh Singer.

First Man – Il primo uomo è prodotto da Wyck Godfrey, Marty Bowen, Isaac Klausner, Damien Chazelle

mentre i produttori esecutivi sonoSteven Spielberg, Adam Merims, Josh Singer.

first manLa casa di produzione è la Temple Hill Entertainment e la distribuzione in italiano è a cura di Universal Pictures

Massimiliano Manfredi è la voce italiana di Ryan Gosling che nel film è il protagonista Neil Armstrong.

Giorgio Borghetti è la voce italiana di Patrick Fugit che nel film è Elliott See.

 

Anni Settanta. Neil Armstrong, taciturno ed introverso, è un pilota  della NASA che nutre grandi ambizioni nel suo lavoro, ma cerca al contempo di essere il miglior marito e padre possibile.

Il terribile lutto della perdita della figlia gli cambia la vita.

Neil Armstrong entra alla NASA nel 1962.

Dopo una carriera come pilota collaudatore dell’aereo-razzo X-15 Armstrong, assieme a David Scott, aggancia in orbita il modulo Agena nel corso della missione Gemini 8.

Dopo aver ricevuto la notizia della morte dell’equipaggio di Apollo 1 e dopo aver testato, sopravvivendo ad un incidente grazie al seggiolino eiettabile,

il prototipo del modulo lunare, partecipa alla missione Apollo 11 e diviene, il 20 luglio 1969, il primo uomo a mettere piede sulla Luna.

Nel 2003 la Warner Bros. acquista i diritti cinematografici della biografia First Man: The Life of Neil A. Armstrong per farne un film prodotto e diretto da Clint Eastwood.

Successivamente la Universal acquista i diritti pianificando un film biografico intitolato First Man.

Le riprese di First Man – Il primo uomo , il cui budget è stato di 59 milioni di dollari, iniziano  nell’ottobre 2017 ad Atlanta e  terminano nel febbraio 2018.

Alcune sequenze sono  filmate con cineprese IMAX 70 millimetri.

 

Il primo teaser trailer del film si ha,  a sorpresa, da parte  dal regista Chazelle al Las Vegas Cinema il 25 aprile 2018.

Il film presentato in anteprima mondiale come film d’apertura della 75ª edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia il 29 agosto 2018.

A settembre dello stesso anno presentato al Toronto International Film Festival.

La pellicola è  distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 12 ottobre 2018, ed in quelle italiane dal 31 ottobre seguente.

La troupe cinematografica  ha utilizzato numerosi consulenti, ed ha attinto anche alle  esperienze dirette dei familiari e dei collaboratori di Neil Armstrong nelle varie missioni.

Lo stesso Gosling ha avuto la possibilità di confrontarsi conJanet Armstrong, prima moglie di Neil, poco prima che morisse, e con i suoi due figli, Rick e Mark.

Il film negli Stati Uniti è vietato ai minori di 13 anni non accompagnati per il linguaggio a volte considerato non adatto.

First Man non mostra l’iconica situazione in cui Neil Armstrong piazza la bandiera americana sul suolo lunare. Una scelta che è stata molto criticata per mancanza di patriottismo da alcuni.

Ryan Gosling e gli altri interpreti hanno fatto training alla NASA;

in aggiunta, il regista ha mandato a ciascuno di loro dei video YouTube da studiare per imparare il modo di esprimersi e il linguaggio personale delle persone che avrebbero interpretato.

Ryan Gosling è stato invece il primo a scoprire la passione di Neil Armstrong per il theremin, durante un incontro con la famiglia dell’astronauta.

Damien Chazelle e Justin Hurwitz ne furono molto colpiti e inserirono nella colonna sonora di First Man

un brano interamente suonato con questo particolare strumento elettronico.
First Man – Il primo uomo ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui un Golden Globe per la migliore colonna sonora originale,

due Critics’ Choice Awards per il miglior montaggio e la miglior colonna sonora e un Oscar per i migliori effetti visivi.

 

First Man – Il primo uomo è disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play e Amazon Prime Video.

 

la la land

La La Land di Damien Chazelle con Ryan Gosling con le voci di Massimiliano Manfredi e Stella Musy

La La Land è il film di Damien Chazelle;  presentato il 31 agosto 2016 in anteprima e in concorso al festival di Venezia 2016, dove è stato anche il film d’apertura della cerimonia.

la la landIl film,  presentato anche al Toronto International Film Festival il 12 settembre 2016,  ha vinto il Premio del pubblico, al Telluride Film Festival, e al BFI London Film Festival.

Nel cast di La La Land ci sono

Ryan Gosling, Emma Stone, John Legend, J. K. Simmons, Rosemarie DeWitt, Finn Wittrock, Sonoya Mizuno, Jessica Rothe,

Callie Hernandez, Tom Everett Scott, Damon Gupton, Josh Pence, Jason Fuchs, Miles Anderson.

Massimiliano Manfredi è la voce italiana di Ryan Gosling che nel film è Sebastian Wilder.

Stella Musy è la voce italiana di Callie Hernandez che nel film è Tracy.

Mia vive a Los Angeles e sogna di diventare un’attrice, ma al momento agli attori famosi prepara soltanto il cappuccino nella tavola calda presso gli studi della Warner in cui lavora per mantenersi.

Sebastian, invece, è un musicista jazz che nessuno capisce e apprezza.

I due si incontrano, o per meglio dire si scontrano, sotto il sole di una trafficata autostrada e poi, di nuovo, s’incontrano.

Piano piano, tra loro nascerà una meravigliosa storia d’amore, ma la vita è complicata e non sempre al passo con l’amore…

La La Land ha incassato oltre 151 milioni di dollari negli Stati Uniti e 294 milioni nel resto del mondo,

per un totale di 446.050.380 dollari a fronte del budget iniziale di produzione di 30 milioni di dollari.

In Italia il film ha incassato 7.889.120 euro.

La La Land , girato in otto settimane nell’estate del 2015, in 60 location diverse ma principalmente a Los Angeles.

Ryan Gosling ha imarato a suonare davvero il pianoforte ed anche in poco tempo.

Il regista Damien Chazelle e Justin Hurwitz hanno partorito l’idea del film durante il loro ultimo anno all’università di Harvard nel 2010.

Realtà e finzione si fondono: la scena dell’audizione cui il direttore del casting interrompe Mia per rispondere al telefono,

è tratta da una storia vera, un’audizione di Ryan Gosling, sostenuta dall’attore durante la sua carriera.

Al posto di Ryan Gosling, Sebastian avrebbe dovuto inizialmente essere interpretato da Miles Teller, che aveva già collaborato con Damien Chazelle al film Whiplash (2014).

La La Land ha stabilito un nuovo record durante la 74esima edizione dei Golden Globe Awards dove ha vinto sette riconoscimenti, superando così pellicole

come “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, unico film della Storia ad aver vinto fino a oggi i 5 globi più ambiti, ovvero quelli per miglior film, miglior regia, migliore sceneggiatura, e migliori attrice e attore protagonisti.

La La Land ha inoltre conquistato 14 nomination agli Oscar e ne ha portate a casa sei.

green book

Green book di Peter Farrelly con Viggo Mortensen e Mahershala Ali doppiato da Alberto Angrisano su Rai Movie

Green book è il film diretto da Peter Farrelly.

Nel cast ci sono:Viggo Mortensen, Mahershala Ali, Linda Cardellini, Sebastian Maniscalco, P.J. Byrne.

Il film va in onda mercoledì 21 giugno su Rai Movie alle 21.20.

Alberto Angrisano è la voce italiana di Mahershala Ali che nel film è Don Shirley.

green bookGreen book  è ambientato nell’America degli anni Sessanta e si parla del delicato tema del razzismo e della discriminazione, si racconta una storia vera l’amicizia tra

Don Shirley, pianista e compositore statunitense e Tony Lip,

attore statunitense noto per aver interpretato il ruolo di Carmine Lupertazzi nella serie in onda su HBO, I Soprano.

protagonista Tony Lip, buttafuori italo-americano del Bronx,

che rimasto senza lavoro viene ingaggiato come autista dal pianista di colore Don Shirley, musicista dalla fama mondiale.

Impegnato in un tour da Manhattan a Deep South, il pianista si lascia guidare da Tony, che lungo la traversata in auto si deve affidare a “The Green Book”,

una guida che indica le (poche) strutture lungo il percorso che accettano gli afro-americani.

Un viaggio che scava attraverso le differenze umane più profonde, ispirato alla storia vera di Tony Lip (pseudonimo di Frank Anthony Vallelonga).

Green book  prende il titolo da The Negro Motorist Green Book, una guida turistica pubblicata annualmente dal 1936 al 1966,

che elencava le strutture, come locande, hotel e ristoranti, che ammettevano e servivano clienti di colore.

Il Green Book, come veniva chiamato, fu creato e pubblicato da un postino afroamericano di New York, Victor Hugo Green,

e divenne uno strumento di sopravvivenza indispensabile per gli afroamericani che viaggiano in auto.

Originariamente copriva solo la zona di New York, ma si espanse gradualmente fino a coprire la maggior parte del Nord America, dei Caraibi e delle Bermuda.

Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto 3 Premi Oscar, 1 candidatura a David di Donatello, 5 candidature e vinto 3 Golden Globes,

4 candidature e vinto un premio ai BAFTA, 1 candidatura a Razzie Awards, 7 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award,

2 candidature e vinto un premio ai SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Directors Guild, ha vinto un premio ai Producers Guild,

Il film anche premiato a AFI Awards, In Italia al Box Office Green Book ha incassato 10,2 milioni di euro

 

Viggo Mortensen parla del suo personaggio, Tony : «È il classico uomo che non vorresti far arrabbiare.

Però, per quanto grossolano e forse violento come sembra a prima vista, dimostra di essere un uomo di parola che è davvero perbene.

È un gentiluomo nato, e ha fatto quello che doveva fare per guadagnare un po’ di soldi, sia come buttafuori nei nightclub, che alla guida di un camion della spazzatura, o giocando a carte, qualunque cosa.

È un personaggio con molto carisma e una persona che ha una vera forza di volontà».

Mahershala Ali sul suo personaggio :  «Quello che mi ha davvero incuriosito di lui era quanto fosse complicato.

C’è così tanto da tirare fuori, le cose contro cui ha lottato, le cose in cui ha esibito un grado di eccellenza.

La gamma di cose che avrei dovuto sfidare e affrontare è stata davvero attraente per me».

Alla sceneggiatura di Green Book troviamo Nick Vallelonga, il figlio di Tony Lip, il buttafuori che ha ispirato il film grazie alla sua amicizia con il musicista afroamericano Don Shirley.

Viggo Mortensen per poter vestire al meglio i panni del buttafuori, ha dovuto prendere 20 kg.

 

In tutto il mondo Green Book incassa un totale di 321746514 dollari, di cui 85080171 dollari solo negli Stati Uniti.

Migliore sceneggiatura a Brian Hayes, Peter Farrelly e Nick Vallelonga

transformers

Transformers 4 – L’era dell’estinzione  di Bay con Wahlberg doppiato da Manfredi in onda sul 20

Transformers 4 – L’era dell’estinzione è il film diretto da Michael Bay.

Nel cast di Transformers 4 – L’era dell’estinzione ci sono:  Mark Wahlberg, Stanley Tucci, Nicola Peltz, Jack Reynor, Titus Welliver, Kelsey Grammer.

Il film va in onda il 13 Giugno 2023 alle ore 21.12 su 20.

transformersI produttori di Transformers 4 – L’era dell’estinzione sono: Lorenzo di Bonaventura, Ian Bryce, Tom DeSanto, Don Murphy.

I produttori esecutivi, invece, sono: Steven Spielberg, Michael Bay, Brian Goldner, Mark Vahradian

La casa di produzione di Transformers 4 – L’era dell’estinzione è Paramount Pictures, Hasbro, Di Bonaventura Pictures, la sceneggiatura è di Ehren Kruger e il soggetto è di Hasbro.

Massimiliano Manfredi è la voce italiana di Mark Wahlberg che nel film è Cade Yeager.

Più che un sequel è in realtà una sorta di reboot, visto che cambiano completamente sia i protagonisti che la storia.

Molti anni dopo l’ultima grande battaglia trai robot che ha devastato Chicago, trasformandola in un campo di battaglia e lasciando l’umanità sconcertata,

la CIA ha segretamente deciso di mettere fine alla presenza dei Transformers sul suolo terrestre.

Persino il leader degli Autobot, Optimus Prime, è costretto a nascondersi, almeno finché Cade Yeager, un inventore temerario,

ma sfortunato e sua figlia scoprono qualcosa che attira la sua attenzione e quella di un paranoico ufficiale governativo…

Le riprese del film, con un budget complessivo di 210 milioni di dollari, partono il 28 maggio del 2013 e finiscono il 29 ottobre 2013 nella Monument Valley, nello Utah;

alcune scene ambientate ad Hong Kong le hanno  girate negli Stati Uniti, a Washington Boulevard a Clifford Street,

nel cuore del centro di Detroit, ricostruendo parti di città della Cina.

per poi proseguire a Detroit in Michigan, a Chicago in Illinois, e in Cina ad Hong Kong.

Transformers 4 è  il primo film che usa camere digitali IMAX 3D.

Bay pensava di fermarsi a Transformers 3 e di lasciar dirigere il sequel a qualcun altro.

Ma una visita agli Universal Studios gli ha fatto cambiare idea:

l’attrazione dedicata ai Transformers era enorme sui era formata, infatti, si era formata una fila lunga tre isolati.

Mark Wahlberg si unisce al cast dopo il rifiuto di Dwayne Johnson, alias “The Rock”.

Durante le riprese del film a Hong Kong,  due uomini hanno aggredito il regista a scopo di estorsione.

Bay è stato leggermente ferito.

Alcune scene del film sono state rigirate e  ci sono stati dei problemi legati al peso del protagonista che The Gambler era molto dimagrito.

la linea di giocattoli Hasbro ispirata al film contiene anche dei dinobot  non  comparsi nel film, perchè le loro scene sono tagliate.

Per la prima volta nella saga cinematografica dei Transformers, Optimus Prime parla nella sua lingua madre del pianeta Cybertron.

cappuccetto rosso sangue

Cappuccetto rosso sangue con Billy Burke doppiato da Angelo Maggi sul canale 37

Cappuccetto rosso sangue è il  film diretto da Catherine Hardwicke.

Il cast di Cappuccetto rosso sangue è nutrito ed è composto da:

cappuccetto rosso sangueAmanda Seyfried, Shiloh Fernandez, Julie Christie, Max Irons,

Michael Shanks, Adrian Holmes, Lukas Haas, Gary Oldman.

Angelo Maggi è la voce italiana di Billy Burke che nel film è Cesaire.

Il film è in programmazione giovedì 23 maggio sul canale 37  alle 21.30.

La sceneggiatura di Cappuccetto rosso sangue è firmata da David Leslie Johnson;

Leonardo Di Caprio con Jennifer Davisson Killoran e Julie Yorn sono i produttori

mentre Jim Rowe, Michael Ireland, Catherine Hardwicke sono i produttori esecutivi.

Valerie e Peter vivono il loro amore ostacolato in un oscuro paesino, immerso nella foresta, dove ogni notte di luna piena un lupo mannaro si aggira per le strade in cerca di sangue.

Per avere una tregua, i popolani hanno deciso di offrirgli un sacrificio animale al mese.

Il lupo mannaro uccide la sorella di Valerie, venendo meno al patto e così, in preda alla paura, gli abitanti si rivolgono a padre Salomon,

il quale rivela che la bestia è in realtà un licantropo che potrebbe nascondersi in ciascuno di loro…

 

Qualche curiosità:

Il film si ispira liberamente alla celebre fiaba di Cappuccetto Rosso.

Valerie e Peter dopo aver ucciso Cesaire gli tagliano la pancia, la riempiono con delle pietre e la ricuciono.

Questo è esattamente quello che succede nella fiaba originale.

Dopo i titoli di coda si può sentire un ringhio, quindi appare il lupo che attacca di fronte.

L’audizione finale per scegliere i due attori comprimari, con pause intervallate tra un provino e l’altro, durò all’incirca 21 ore, e  «fu selvaggia» come la definì in seguito la regista.

Per il ruolo del lupo mannaro antagonista si era parlato di Vincent Cassel, dopo che la Seyfried in un’intervista per MTV dichiarò che l’attore indicato per la parte faceva di iniziali V e C.

Le riprese sono iniziate a  Vancouver il 21 luglio e sono durate due mesi circa, fino al 16 settembre

 

Dino Capuano: dall’Accademia del doppiaggio al personaggio in Guardiani della Galassia 3

Dino Capuano: dall’Accademia del doppiaggio al personaggio in Guardiani della Galassia 3

Come hai iniziato fare doppiaggio?

Partiamo dal presupposto che il mio è stato un percorso atipico;

di regola un doppiatore comincia molto piccolo, perché imparentato con gente che lavora nel doppiaggio

considerato che c’è sempre richiesta di bambini per i vari prodotti che ci sono.

Sono diversi, infatti, i doppiatori che hanno iniziato il loro percorso ancora prima di sapere leggere,

e molti sono diventati dei grandissimi professionisti con carriere importanti.

Altra strada per diventare doppiatore è quella che intraprendono i ragazzi dai 18 ai 25 al massimo fino ai trent’anni, ma considerati già ‘anziani’;

questi ragazzi frequentano un’accademia e fanno corsi di teatro, cosa molto importante, e poi quando si sentono pronti per affrontare i primi provini ci si butta

e se bravi i direttori del doppiaggio ti iniziano a fare lavorare.

Poi ci sono io che ho iniziato la mia preparazione a 42 anni e quindi sono outsider difatti.

Tutto è cominciato perché fui invitato ad un turno di doppiaggio da Christian Iansante per una serie di cui lui doppiava il protagonista, parlo di Walking dead, e lì mi innamorai del doppiaggio.

Un colpo di fulmine.

Vedendo che Christian aveva una scuola, l’Accademia del doppiaggio, che si occupava di preparare le persone al doppiaggio,

chiesi di partecipare al corso e lui mi sconsigliò di partecipare, in maniera molto onesta, premettendo che il percorso sarebbe stato lungo, difficile e doloroso.

In effetti così è stato anche se mi ha accompagnato sempre l’amore per questo mestiere.

 

Quali sono state le difficoltà durante il percorso?

Ho frequentato l’Accademia del doppiaggio per due anni ed i docenti hanno cercato di spiegarmi cosa è il doppiaggio tecnicamente.

All’inizio ho avuto molte difficoltà, mi sentivo inadeguato, impacciato, terrorizzato dal microfono, e a volte, ho anche pianto perché non riuscivo a esprimere quello che avevo dentro.

Piano piano nel corso del mio cammino ho cercato di rompere uno alla volta i blocchi che avevo e ho fatto sempre un passo in avanti tecnicamente.

Devo ringraziare anche Alba Bucciarelli, altra insegnante della scuola, che si occupa della dizione e della lettera interpretativa.

In realtà lei si occupa di fare capire la bellezza della parola, dell’esporre in maniera elegante, in maniera giusta quello che si legge, quello che si ha dentro.

Ricordo una volta che Christian in una intervista parlava dei fan che ammirano la voce di quel doppiatore,

ma in realtà non è la voce, il suono è relativo è il retro pensiero che è importante, è quello che noi peschiamo dentro e che attraverso la parola portiamo fuori:

è quello che affascina, che colpisce il cuore di una persona.

Questo lo diceva Christian, questo ce lo ha insegnato Alba ed è anche quello che penso io.

Ci sono doppiatori che hanno voci eufoniche, ma ci sono doppiatori che hanno voci oggettivamente brutte,

ma meravigliose al contempo e questo accade sempre per il discorso del retro pensiero

è lì il segreto trovare quel pensiero e portalo fuori, riuscire a trovare quel ponte che ci permette di comunicare in maniera giusta.

Finiti i due anni in Accademia non mi sentivo ancora pronto.

Allora ho deciso di frequentare un’altra Accademia per i due anni successivi.

Dopo di questo sono partito alla volta di Roma e mi sono dato un tempo, non si dovrebbe dare un tempo ad una persona che inizia un percorso,

ma io me lo sono dato più che altro così come riferimento.

Volevo fare almeno un turno di doppiaggio  entro sei mesi.

Ho iniziato ad assistere ai turni e dopo appena due o tre mesi avevo già fatto il primo turno. Poi è successa una cosa che nessuno si aspettava:

è arrivato il Covid e io sono tornato di nuovo in Puglia.

 

Ci parli dell’esperienza di Guardiani della Galassia 3?

Tornando a casa perché non si poteva stare più a Roma, anche perché il settore è stato chiuso per un periodo,

ma anche dopo era tutto appannaggio degli addetti ai lavori chi voleva anche soltanto avvicinarsi era impossibilitato.

Ho iniziato a collaborare con uno studio di Torino come revisore di audiolibri e nel contempo, quando la situazione è migliorata ho fatto qualche turno a Torino, ma volevo arrivare a Roma.

Per caso vedo sul sito che uno studio ha organizzato un’Accademia non per chi inizia ma per chi ha già esperienze di doppiaggio

e si poteva entrare tramite provino e c’erano borse di studio messe in campo da Netflix.

Ho fatto i provini ed ho vinto la borsa di studio e per otto mesi sono tornato a Roma dove ho conosciuto un’altra figura importante:

Claudia Catani direttrice ed attrice meravigliosa e sto frequentando il suo laboratorio teatrale sempre migliorarmi.

Ho iniziato a lavorare. Ho fatto dei piccoli turni con Claudia, un turno chiamato da Marco Guadagno,

poi mi ha richiamato di nuovo Claudia per altri lavori e poi Marco mi ha dato la possibilità dicendomi che c’era un personaggio adatto a me in Guardiani della Galassia 3

e che voleva offrirmi questa opportunità ed io l’ho presa con molta gioia.

Umilmente mi sono approcciato al personaggio molto particolare in un film che adoro.

Così ho avuto anche la possibilità di rivedere l’amato Christian ed ho avuto la soddisfazione di vedere il mio primo maestro ed è stato bello condividere questa esperienza con lui.

Sono andato recentemente a vedere il film per capire cosa avevo fatto e sono soddisfatto ed emozionato per la mia performance grazie anche a Marco Guadagno per la sua regia.

A cosa ti stai dedicando?

Da qualche giorno sono tornato da Torino dove ho fatto un turno per un personaggio di una serie, continuo a lavorare per la revisione degli audiolibri.

Anche qui ci sono persone molto valide come Patrizia Giangrand, persona eccezionale,

che mi ha fatto ‘suonare’ dato che noi doppiatori siamo come strumenti diretti dal direttore di orchestra che, se bravo, ci fa suonare al meglio delle nostre possibilità.

Al contempo non smetto mai di formarmi.

guardiani della galassia volume 3

Guardiani della Galassia volume 3 scritto e diretto da James Gunn con al doppiaggio Iansante, Capuano, Lavagnino

“Guardiani della Galassia volume 3” è il film basato sui personaggi dei fumetti creati da Dan Abnett e Andy Lanning scritto e diretto dallo sceneggiatore/cineasta americano James Gunn.

Il film è nelle sale italiane dal 3 maggio incassando cifre record già dai primi giorni di programmazione.

è un film del 2023 scritto e diretto da James Gunn.

guardiani della galassia volume 3“Guardiani della Galassia volume 3” è il trentaduesimo film del Marvel Cinematic Universe, nonché sequel della pellicola del 2017 Guardiani della Galassia Vol. 2.

La direzione del doppiaggio italiana è di Marco Guadagno.

Christiana Iansante è la voce italiana di Rocket che nel film originale è di Bradley Cooper.

Dino Capuano è la voce italiana di Nico Santos che nel film è Recorder Theel.

Andrea Lavagnino è la voce italiana di Nathan Fillion che nel film è Master Karja.

Il cast di “Guardiani della Galassia Volume 3” è composto da:

Chris Pratt, Zoe Saldaña, Karen Gillan, Pom Klementieff, Dave Bautista, Vin Diesel, Bradley Cooper, Sean Gunn ed Elizabeth Debicki,

e con le guest star Sylvester Stallone, Will Poulter, Chukwudi Iwuji  e Maria Bakalova.

La nostra amata banda di disadattati si sta sistemando su “Ovunque”.

Ma non passa molto tempo prima che le loro vite vengano sconvolte dagli echi del turbolento passato di Rocket.

Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé in una pericolosa missione per salvare la vita di Rocket,

una missione che, se non completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Questo sequel è stato annunciato un mese prima dell’uscita di Guardiani della Galassia Vol. 2 (2017).

Prima che Will Poulter fosse scelto per il ruolo di Adam Warlock, George MacKay e Regé-Jean Page erano stati presi in considerazione per il ruolo.

Questo film segna il divario più lungo tra il primo film e il terzo film in una trilogia dell’Universo Cinematografico Marvel (MCU), 8 anni e 10 mesi,

con Guardiani della Galassia uscito nelle sale il 1° agosto 2014.

 

Il regista Gunn spiega la centralità del procione Rocket nel progetto

“Ho pensato  se ci fosse stato un procione spaziale parlante, come sarebbe potuto esistere?’

E mentre ci riflettevo, ho iniziato a pensare a come questa fosse la creatura più triste dell’universo, e questo è stato in realtà il seme per me dell’intera trilogia dei Guardiani”.

“Quella è stata la mia strada, questa base di isolamento e tristezza, e tutti questi personaggi sono isolati e tristi.

Quindi sapevo qual era il retroscena di Rocket da quel momento è stato facile costruire la storia del primo Guardiani della Galassia.

È stata la prima cosa che mi è venuta in mente”.

La storia contenuta in Guardiani della Galassia Vol. 3 poteva finire nello spin-off Rocket & Groot, che era nelle primissime fasi di sviluppo qualche anno fa:

“Ho sempre creduto che dovesse essere narrata nel terzo film perché pensavo che dovessimo prima raccontare la storia di Peter Quill e poi arrivare alla storia di Rocket.

Penso che l’unica domanda fosse: sarebbe stato un film di Rocket e Groot o sarebbe stato Guardiani 3, perché inizialmente lo avrei fatto come Rocket e Groot”.

la maledizione della prima luna

La maledizione della prima luna per la regia di Gore Verbinski con Massimiliano Manfredi che doppia Orlando Bloom

La maledizione della prima luna è un film diretto Gore Verbinski

con soggetto e sceneggiatura di Ted Elliott e Terry Rossio.

Il cast de La maledizione della prima luna è composto da : Johnny Depp, Geoffrey Rush, Orlando Bloom, Keira Knightley, Jack Davenport, Jonathan Pryce.

la maledizione della prima lunaMassimiliano Manfredi è la voce italiana di Orlando Bloom che nel film è  Will Turner.

La maledizione della prima luna va in  onda il 3 Maggio 2023 alle ore 21.15 su Italia 1.

La produzione è a cura di  Walt Disney Pictures e Jerry Bruckheimer Films, con la fotografia di Dariusz Wolski,

il montaggio di Stephen E. Rivkin, Arthur Schmidt e Craig Wood, le musiche di Klaus Badelt e i costumi di Penny Rose.

Nel XVII secolo nel Mar dei Caraibi Jack Sparrow viene suo malgrado coinvolto in una lotta senza tregua dall’astuto Capitano Barbarossa

che ruba la sua nave, la Black Pearl, assalta e saccheggia la città di Port Royal e rapisce Elisabeth, la bella figlia del governatore amico di infanzia della ragazza.

Will Turner decide di allearsi con Jack per tentare di battere Barbarossa.

A bordo della nave più veloce del regno, l’Interceptor, i due si mettono alla caccia del pirata.

C’è però una cosa che Will e Jack non sanno…

Johnny Depp per il suo personaggio Jack Sparrow si è fatto impiantare dei denti d’oro, in realtà sono molti di più di quelli richiesti dalla produzione,

e li ha tenuti per un po’ di tempo anche dopo le riprese.

 

I cognomi dei tre personaggi principali – Jack Sparrow, Elizabeth Swann e William Turner – sono tutti nomi di uccelli.

  1. Spielberg voleva girarlo con Bill Murray, Steve Martin e Robin Williams

Gli sceneggiatori Ted Elliott e Terry Rossio hanno dichiarato in molte interviste che lo script è stato scritto nei primi anni ’90.

Steven Spielberg lo ebbe e vleva dirigere il film con assoldando Bill Murray, Steve Martin e Robin Williams, quest’ultimo nei panni di Jack Sparrow, ma la Disney non fu d’accordo e non se ne fece nulla.

 

La bandiera utilizzata dalla Perla Nera è quella del famoso pirata britannico John Rackham (1682 – 1720).

Conosciuto come Calico Jack, è noto proprio per aver inventato il classico Jolly Roger, il drappo nero dei pirati: con un teschio con due sciabole incrociate sotto.

Il ‘ballottaggio’ tra  Orlando Bloom e Heath Ledger per il ruolo di Will Turner andò a lungo avanti.

Bloom aveva recitato già nel ruolo di Legolas ne “Il Signore degli Anelli”, quindi era  più adatto al film.

La maledizione della prima luna ha diversi riferimenti al celebre videogioco degli anni ‘90 “The Secret of Monkey Island”,

Il film ha ricevuto cinque nomination agli Oscar del 2004

  1. Gli incassi stratosferici

Il film realizzato con un budget di 140.000.000 di dollari ha incassato – a livello internazionale 654.264.015, diventando uno dei film di maggior successo nel 2003.

Solo In Italia, al botteghino il film ha incassato 16.932.373 milioni di euro.

 

 

Alex Cross

Alex Cross – La memoria del killer diretto da Cohen con Perry, Fox ed Esposito doppiato da Alberto Angrisano

Alex Cross – La memoria del killer è un film diretto da Rob Cohen.

Nel cast di Alex Cross – La memoria del killer ci sono:  Tyler Perry, Edward Burns, Matthew Fox, Giancarlo Esposito, Rachel Nichols, Carmen Ejogo, Jean Reno.

alex crossAlex Cross – La memoria del killer  va in onda martedì 18 aprile alle 21.10 su Rai Movie.

Alberto Angrisano è la voce di Giancarlo Esposito Daramus Holiday.

Alex Cross, investigatore e psicologo forense nel distretto di Detroit, è prossimo a diventare padre per le terza volta.

Ma intanto in città ha avuto luogo un orribile omicidio, con una donna che è stata ritrovata fatta a pezzi all’interno della sua dimora e

proprio Cross viene incaricato di risolvere il caso.

Il detective e la sua famiglia finiranno così per diventare delle pedine nel macabro piano di Picasso,

un ex militare che ha manifestato disturbi psicopatici e che non guarda in faccia niente e nessuno.

 

Alex Cross è un personaggio creato dalla penna dello scrittore americano James Patterson agli inizi degli anni Novanta.

Cross al cinema  ha il volto di  Morgan Freeman in Nella morsa del ragno e Il collezionista.

Tyler Perry per interpretare al meglio Alex Cross ha seguito l’intensivo corso di difesa personale di Krav Maga, usato per la formazione delle forze dell’ordine.

Inoltre ha affiancato i poliziotti della squadra omicidi di Atlanta per avere alcune esperienze dirette e ha imparato a maneggiare e usare le armi.

Rob Cohen per interpretare Picasso, il nemico di Cross, voleva un attore capace di rendere al meglio l’ambiguità del personaggio, facendolo sembrare a tratti un eroe.

Matthew Fox, per esigenze di copione, ha perso oltre 15 chili per avere un corpo magro, quasi scheletrico, con muscoli e tendini in ben evidenza.

Il regista, inoltre, per rendere quanto più realistica possibile la rivalità tra Cross e Picasso,

ha voluto che i due interpreti Tyler Perry e Matthew Fox  non stessero mai insieme fuori dal set,

in modo da rimanere un’incognita l’uno per l’altro.

La produzione effettiva prende il via l’8 agosto 2011 a Cleveland, nell’Ohio, nonostante la vicenda raccontata si svolga a Detroit .

Il set allestito nei pressi della corte di Cuyahoga è servito per realizzare una delle sequenze più drammatiche

con una grande esplosione e un elicottero che sorvola a distanza ravvicinata le vie della città.

Detroit ha , in ogni caso, accolto alcune sequenze di Alex Cross – La memoria del killer.

Il primo giorno si è girato al General Motors Heritage, un edificio di migliaia di metri quadrati in cui sono esposte più di 200 vetture tra le più innovative e importanti prodotte negli ultimi cento anni.

 

 

la rapina perfetta

La rapina perfetta è il film di Donaldson con Christian Iansante che doppia Stephen Campbell Moore

La rapina perfetta è il film diretto da Roger Donaldson, sceneggiato da Dick Clement e Ian La Frenais.

Nel cast ci sono: Jason Statham, Saffron Burrows, Stephen Campbell Moore, Richard Lintern, James Faulkner, Daniel Mays e Alki David.

la rapina perfettaSteven Chasman, Pete Ford e Charles Roven  sono i produttori del film con la Mosaic Media Grioup e Relativity Media

mentre la distribuzione di La rapina perfetta in Italia è  di 01 Distribution.

Il montaggio è di John Gilbert.

Christian Iansante è la voce italiana di Stephen Campbell Moore che nella La rapina perfetta è  Kevin Swain.

La rapina perfetta va in onda sul canale 9 alle 21.25 sabato 15 aprile.

Londra, 1971. Tyler Leather, venditore di auto, ha come seconda attività quella di ladro di macchine e riceve dall’amica Martine l’offerta per prendere parte a una rapina ad una banca di Baker Street.

Tyler, pieno di debiti, intende sfruttare l’occasione per poter ripartire da zero, con l’obiettivo di entrare in possesso della cassette di sicurezza, ricche di gioielli e contanti.

Quello che Terry ignora è che il colpo è solo una copertura per la vera missione dei ladri, mettere le mani sul contenuto di una cassetta di sicurezza,

che appartiene a un certo Michael X, l’uomo avrebbe depositato in banca delle foto compromettenti di un membro della famiglia reale inglese.

L’uomo ha usato le foto come merce di scambio in affari poco leciti e i servizi segreti vogliono correre ai ripari e arrestare l’uomo.

Martine è stata ingaggiata dalla polizia, dopo che in aeroporto era stata fermata per una partita di droga e le era stato assegnato il compito di formare una squadra di ladri.

Il colpo al caveau fila liscio e la squadra di Terry mette le mani sulla preziosa refurtiva

I ladri dividono il bottino ma Terry capisce che c’è qualcosa sotto e affronta Martine, che è costretta a rivelare il vero scopo del furto.

I ladri trovano le foto compromettenti ma anche documenti riservati appartenenti a un criminale di nome Vogel.

Terry braccato insieme ai suoi decide di collaborare con un poliziotto che non è corrotto per far arrestare Vogel e i suoi complici.

Grazie ad un colpo di fortuna e anche al suo intuito Terry riesce a far arrestare Vogel.

I ladri fanno un accordo per avere l’immunità e tornano impuniti alle loro vite  con  la refurtiva.

Ispirato ad una storia realmente accaduta, il film racconta di una rapina organizzata in una banca londinese nel 1971,

per cui non fu arrestato nessun colpevole, una vicenda che in pochi giorni fu insabbiata.

 

Per la realizzazione di La rapina perfetta il regista e la sua squadra  si ispirano a Rapina in Berkeley Square del 1979, ma l’ambientazione anni Settanta ha creato non pochi problemi.

La stazione della metropolitana utilizzata per esempio è quella di Aldwych, chiusa nel 1994 e ormai monumento storico,

perché la vera stazione di Tottenham Court Road è frutto di una ristrutturazione dei primi anni Ottanta.
Mick Jagger fa un cameo nel film come impiegato di banca.