King Arthur: Il potere della spada è il film scritto e diretto da Guy Ritchie.
Nel cast di King Arthur: Il potere della spada ci sono: Charlie Hunnam, Jude Law, Eric Bana, Djimon Hounsou e Àstrid Bergès-Frisbey,
Il soggetto è di David Dobkin, Joby Harold, la sceneggiatura è firmata da Joby Harold, Guy Ritchie, Lionel Wigram.
I produttori sono: Akiva Goldsman, Joby Harold, Guy Ritchie, Tory Tunnell, Lionel Wigram e
i produttori esecutivi sono: David Dobkin, Bruce Berman, Steven Mnuchin.
Le case di produzione di King Arthur: Il potere della spada sono: Warner Bros. Pictures, Village Roadshow Pictures, Weed Road Pictures,
Safehouse Pictures, Ritchie/Wigram Productions, RatPac-Dune Entertainment.
Il film va in onda lunedì 20 maggio sul canale 20 alle 21.03.
In King Arthur: Il potere della spada
Giorgio Borghetti è la voce italiana di Aidan Gillen che nel film è Grasso d’oca” Bill Wilson.
Massimiliano Manfredi è la voce italiana di Eric Bana che nel film è Uther Pendragon.
Andrea Lavagnino è la voce italiana di David Beckham che nel film è lo Sfregiato.
Nella Britannia del V secolo, l’Impero Romano si sta sgretolando e le tribù barbare imperversano.
In questo clima di caos e violenza, un giovane di nome Artù vive un’esistenza difficile insieme alla sua banda di ladruncoli nei sobborghi di Londinium.
Un giorno, la sua vita prende una svolta inaspettata quando estrae una spada conficcata in una roccia,
rivelandosi l’erede legittimo al trono di Britannia.
Guidato dal destino e da un potere mistico conferitogli dalla spada Excalibur,
Artù dovrà unire le tribù in guerra e affrontare il malvagio Vortigern, un usurpatore che ha ucciso suo padre e ora regna con il terrore.
Con l’aiuto del mago Merlino, del cavaliere Bedivere e della guerriera Ginevra,
Artù dovrà imparare a padroneggiare il suo potere e a diventare il re che la Britannia attende da tempo.
L’ex calciatore David Beckham appare in un cameo, nella parte dello Sfregiato,
una guardia che sovrintende ai prigionieri che tentano di estrarre Excalibur dalla pietra.
Il budget del film è stato di 175 milioni di dollari,
ma la pellicola ha incassato soli 140 milioni di dollari, risultando un sostanziale insuccesso dal punto di vista commerciale,
con la conseguente cancellazione dei sequel.
Sul film Ritchie ha dichiarato:
“Non credo sia necessario essere rispettosi della storia perché è quello che è, non ha bisogno di reverenza, non ha bisogno di protezione, si difende da sola,
la cosa fondamentale è cogliere l’essenza della narrazione e renderla contemporanea, una storia attuale, o almeno darle una nuova confezione.
È la mia preoccupazione principale.
La sovranità qui rappresenta l’indipendenza e la completa autonomia, l’essenza della storia è la lotta dell’uomo contro se stesso.
Coscienti o no di questa condizione, rispondiamo a tutto ciò che ci riporta alla lotta con noi stessi”.