Apocalisse Z – L’inizio della fine è il film diretto da Carles Torrens.
Il film è basato sul romanzo omonimo del 2008 di Manuel Loureiro.
La sceneggiatura è Ángel Agudo mentre i produttori sono: Adrián Guerra, Israel Mendoza, Núria Valls
mentre il produttore esecutivo è Adriana Izquierdo.
La casa di produzione è Nostromo Pictures mentre la distribuzione in italiano è a cura di Amazon Prime Video.
Apocalisse Z – L’inizio della fine è in onda su Amazon Prime.
Nel cast di Apocalisse Z – L’inizio della fine ci sono:
Francisco Ortiz, Marta Poveda, José Maria Yazpik e Berta Vázquez.
Accanto a loro inoltre figurano:
Amalia Gómez, Iria del Río, María Salgueiro, Yuri Mykhalychenko, Ian Monclús, Yaiza Macías, Ana Garcia Molero, Iago Andrade,
Mohamed-Ali Boulabiar, Sergey Grab, Beka Lemonjava, Niko Verona e Oriol Ruiz.
Christian Iansante è la voce italiana di José María Yazpik che nel film è Pritchenko.
Una strana malattia simile alla rabbia, che trasforma le persone in creature estremamente aggressive, inizia a diffondersi senza controllo in tutto il pianeta.
Manel è un uomo che non ha ancora superato la perdita della moglie in un incidente e da un anno è depresso e isolato dalla famiglia.
Unico a fargli compagnia è Lúculo, il suo gatto.
Quando la malattia inizia a diffondersi con maggior vigore, Manel deve rifugiarsi in casa per sopravvivere, ma presto lui e il suo gatto saranno costretti a partire,
incontrando improbabili ma essenziali compagni di viaggio
Torres, il regista di Apocalisse Z – L’inizio della fine, racconta l’approccio alla sceneggiatura tratta da un libro di successo:
Prima di tutto devo dire che quando si approccia da un progetto basato su un libro tanto amato è meglio farlo con una certa incoscienza
perchè se ti metti a pensare a tutta la gente che sta aspettando il film non lavori più.
Torres spiega anche la differenza di Apocalisse Z – L’inizio della fine con altri che parlano di sopravvissuti:
Volevo avvicinarmi a tutto quello che rende il romanzo molto plausibile e parlare sempre di personaggi che agiscono completamente sopraffatti dalle circostanze.
I personaggi credono che in qualche modo torneranno nello stato di benessere in cui sono sempre stati, cioè e tra tre mesi o due si risolverà e torneranno alla normalità.
Mentre in altri film che trattano questi argomenti i protagonisti si trovano nella post-apocalisse sono già dei personaggi che si sono adattati a un nuovo mezzo, sanno già come comportarsi, per me la differenza è lì.
Invece questo film è ambientato prima dell’apocalisse, questo film comincia oggi per cui le persone stanno prendendo coscienza delle notizie che stanno dando in tv mentre vivono la loro quotidianità.
Quello che mi interessava era vedere come la società collassa in questi casi.