Nemico pubblico – Public enemies è il film del 2009 diretto da Michael Mann.
Il film è tratto dal romanzo di Bryan Burrough e la sceneggiatura è di Michael Mann, Ronan Bennett, Ann Biderman.
I produttori sono: Michael Mann, Kevin Misher mentre il produttore esecutivo è G. Mac Brown.
Le case di produzione sono: Universal Pictures, Forward Pass, Misher Films, Relativity Media, TriBeCa Productions, Appian Way Productions.
La distribuzione in italiano è di Universal Pictures.
Nel cast di Nemico pubblico – Public enemies ci sono:
Johnny Depp, Christian Bale, Marion Cotillard, Jason Clarke, Rory Cochrane, Billy Crudup.
Christian Iansante è la voce italiana di Christian Bale che nel film è Melvin Purvis.
Nemico pubblico – Public enemies va in onda martedì 5 settembre su canale 9.
Stati Uniti, anni Trenta. John Dillinger è un gangster Elegante e rubacuori, appassionato di cinema che ama giocare a baseball e
sfrecciare sull’asfalto ad alta velocità su automobili fiammanti.
Rapinatore di banche, con la sua banda è l’uomo più ricercato dall’FBI,
soprattutto da Edgar Hoover il direttore del Bureau of Investigation.
L’agente incaricato di scovare Dillinger è Melvin Purvis , un giovane appena promosso che ha tutte le intenzioni di arrestare il bandito per condannarlo alla pena di morte.
Anche se preso dai suoi malaffari e dalle continue fughe, John trova il tempo di conoscere l’affascinante Billie Frechette e di innamorarsene.
Tutto sembra filare liscio finché non arrestano Dillinger a Tucson.
Anche se riesce a evadere, è diventato ormai un bersaglio anche per la criminalità.
Decide allora di nascondersi a Chicago, ma poco tempo dopo Billie viene arrestata.
La donna viene sottoposta a un interrogatorio umiliante e senza scrupoli, ma non cede.
Dillinger sembra averla scampata, ma a tradirlo sarà proprio una delle sue più grandi passioni…
Il film è stato girato in:
Baltimore, Maryland, Canter’s – 419 North Fairfax Avenue, Hollywood, Los Angeles, California,
Chasen’s Restaurant, Beverly Hills, California, Craven Estate – 430 Madeline Avenue, Pasadena, California,
Los Angeles, California, Washington, District of Columbia.
“Sono affascinato da John Dillinger da sempre – ha sottolineato il regista – perché sono cresciuto nella città dove lui è morto.
Quello che mi interessava nel rappresentare Dillinger era riportare in vita un uomo che ha segnato il suo tempo.
Avevo intenzione di immergermi, e con me gli attori e il pubblico, nell’esistenza di quel personaggio.
La grande magia del cinema è proprio questa: darti la possibilità di vedere le cose dall’interno.
Per preparare al meglio il film abbiamo visitato i suoi ‘luoghi perché Volevo che tutto fosse assolutamente autentico.
Essere in quei luoghi significava vedere ciò che aveva visto lui.
Guidare quelle macchine, imbracciare quei fucili vuol dire essere, davvero, in quel determinato giorno, in quel determinato anno. Volevo che fosse il 1934”.
Con gli attori lavoro in modo molto tradizionale e la mia idea è che loro si immergano nell’emotività del ruolo che interpretano.
È essenziale che gli attori conoscano fino in fondo l’animo di chi stanno interpretando”.