The Expatriate – In fuga dal nemico è un film del 2012 diretto da Philipp Stölzl che va in onda su canale 9 giovedì 17 febbraio alle 21.25.
Nel cast di The Expatriate – In fuga dal nemico con il protagonista Aaron Eckhart ci sono Olga Kurylenko, Liana Liberato e Neil Napier.
In The Expatriate – In fuga dal nemico Andrea Lavagnino è la voce italiana di Neil Napier che nel film è Derek Kohler.
Ben Logan è un ingegnere statunitense che vive in Belgio con la figlia quindicenne Amy.
Lavora inoltre per la divisione sicurezza di una importante multinazionale, la Halgate Group, nella succursale di Anversa.
Quando una sera ritorna in ufficio con Amy per recuperare un pacchetto che aveva dimenticato, lo attende una sorpresa:
l’ufficio è vuoto, non ci sono più i mobili, le attrezzature e non ci sono nemmeno più le persone, i numeri di cellulare dei suoi colleghi risultano inesistenti e
alla sede centrale dell’Halgate a Bruxelles non conoscono il suo diretto superiore e negano di avere mai avuto una sede ad Anversa.
In realtà Logan non è sempre stato un ingegnere, ma è un ex agente della CIA e capisce presto che la partita è ben più pericolosa di quanto possa immaginare.
La sua vita è cancellata, i suoi ex colleghi sono tutti morti e Ben deve salvare se stesso e sua figlia e arrivare alla verità.
Qualche curiosità su The Expatriate – In fuga dal nemico
Le riprese della pellicola sono iniziate nell’aprile del 2011, e sono state effettuate per lo più in Belgio, nella città di Bruxelles, e in Canada, nella città di Montréal.
La pellicola è stata prodotta con un budget ridotto di 12 milioni di euro.
Il film è uscito negli States con il titolo “Erased”.
Tutte le scene in esterni sono state girate a Bruxelles, anche se diverse parti del film sono ambientate ad Anversa.
Nel cast figurano anche Kate Lynder (Hysteria), Neil Napier (Immortals) e Garrick Hagon (Red Lights),
Lo sceneggiatore del film Arash Amel è anche autore del biopic Grace di Monaco con Nicole Kidman.
Il film, una co-produzione USA / Canada / Belgio / Inghilterra, ha fruito di un budget di 12 milioni di dollari.
Rotten Tomatoes ha assegnato un punteggio del 26% a fronte di 42 recensioni, mentre Metacritic ha giudicato la pellicola meritevole di soli 34 punti sui 100 totali.
Una curiosità interessante riguarda inoltre lo pseudonimo di Markus Wolf usato da uno dei cospiratori e che si riferisce al capo dell’Intelligence della Germania dell’Est.